Le proposte per il fine settimana a Milano

milano fine settimana
Alle Sere dei Mercanti Dance Talk con Roberto Bolle

a cura di Angela Bruno

Venerdì 8 settembre

‘New York, New York’ al Conservatorio con Stefano Bollani

Serata eclettica e molto particolare nella Sala Verdi del Conservatorio. Bernstein con “Candide”: Ouverture, Anna Clyne con “Color field”: “Red” annunciata come prima esecuzione italiana, Gershwin con “Rhapsody in Blue” per pianoforte e orchestra e, infine, Dvořák con la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal nuovo mondo”: questo il programma della serata intitolata “New York New York” con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Juraj Valčuha con Stefano Bollani al pianoforte. Gershwin e Bernstein erano di casa. Dvořák vi arrivò dalla Boemia. E l’inglese Anna Clyne ha appena scritto la sua partitura ispirandosi alle opere di Mark Rothko, uno dei più significativi pittori newyorkesi del Novecento.

Alle Sere dei Mercanti dance talk con Roberto Bolle

Le Sere dei Mercanti, in una centralissima arena con una platea di 250 posti situata appunto in piazza dei Mercanti a due passi dal Duomo, propone venerdì alle 18.30 la dance talk ‘La bellezza dell’equilibrio’ con Roberto Bolle e le prime ballerine del Teatro alla Scala. Si può nutrire la bellezza? Ovvero, esistono modelli di comportamento e alimentazione in grado di sostenere il benessere e le performance di chi pratica la danza a livello professionale? Bolle con le prime ballerine Antonella Albano, Martina Arduino e Virna Toppi, ne parleranno in questa tavola rotonda con le biologhe Evelina Flachi e Lucia Bacciottini e il docente e nutrizionista Giovanni Scapagnini. A seguire alle 21.30 il film West Side Story di Steven Spielberg. Il talk è a ingresso libero, con prenotazione ( www.ondance.itù).

Sabato 9 settembre

‘Benessere Day’ a Parco Tittoni alla ricerca della felicità

Previsto a fine luglio, ma rimandato a causa del maltempo, torna il ‘Benessere Day’ a Parco Tittoni, a Desio (Monza) in via Lampugnani 62. L’orario è dalle 11:00 alle 23:59, l’ingresso è gratuito. E’ – secondo gli organizzatori – una giornata di rinascita dedicata a se stessi, ricca di serenità, rilassamento e curiosità. Operatori olistici propongono massaggi e trattamenti rigeneranti e sono presenti aziende del benessere e perfino cartomanti. Alle bancarelle sono in vendita curiosi oggetti di artigianato etnico. Un workshop di yoga è in programma nel prato durante la mattina, a stretto contatto con la natura. Durante tutto il giorno ncontri per sperimentare in prima persona le pratiche di energizzazione, meditazione e rilassamento, tra Gong, Yoga, Tai Chi, Genesa Crystal e tanto altro.

‘Oltre la soglia’ di Leandro Erlich a Palazzo Reale

Palazzo Reale accoglie per la prima volta in Europa un’ampia monografica di una delle maggiori figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich.
La mostra si può visitare dalle 10 alle 19.30. Nato a Buenos Aires nel 1973, Erlich crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l’opera d’arte. Le sue opere sono uniche e rappresentano un’assoluta novità nel mondo dell’arte e uniscono creatività, visione, emozione e divertimento. Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità. Ecco come si esprime l’artista.

Domenica 10 settembre

Ramin Bahrami suona le Variazioni Goldberg ai Bagni Misteriosi

L’arena estiva dei Bagni Misteriosi, in via Carlo Botta 18, ospita il secondo appuntamento della rassegna musicale ‘Vorrei che non finisse mai’: ospite della serata, alle 21.30, è il pianista iraniano Ramin Bahrami che si cimenta nelle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach su un palco galleggiante.
Bahrami, classe 1979, si appassionò sin da giovanissimo alla musica di Bach. Con la caduta di Mohammad Reza Pahlevi e l’avvento del regime del Ruhollah Khomeyni a seguito della Rivoluzione iraniana, il padre Paviz, ingegnere dello scià, fu incarcerato come oppositore del nuovo regime. La sua famiglia fu costretta a emigrare in Europa quando lui aveva 11 anni. Rifugiato in Italia, Bahrami studiò pianoforte e si diplomò al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.

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