BUSTO ARSIZIO – “Chiedo scusa”. Emanuele Antonelli, primo cittadino bustocco, fa un passo indietro e, attraverso un’intervista rilasciata a Chiara Milani per Rete55 e con un post sulla sua pagina Facebook, fa ammenda per aver scordato, venerdì 18 gennaio durante la serata spot dedicata al bilancio amministrativo di metà mandato, di ringraziare i consiglieri comunali. Un “buco” che ha suscitato parecchi malumori tra gli esponenti politici eletti a Palazzo Gilardoni, così come non è piaciuto ai rappresentanti dei partiti presenti in sala il fatto che Antonelli non li abbia nemmeno citati. Le scuse sono però per i consiglieri dell’assemblea civica. Punto.
Il sindaco spiega poi i motivi per cui è stato indotto a raddoppiare le aliquote Irpef e assicura il massimo confronto con la cittadinanza, a partire dalle assemblee nei quartieri. Una parte del suo intervento è dedicata a Massimo Brugnone, consigliere dem, che lo ha criticato per il ritocco fiscale.
Il post su Facebook
Ecco Antonelli su Facebook: “Chiedo scusa ai #consiglieri di maggioranza e opposizione per non averli #ringraziarti pubblicamente venerdì sera al teatro Sociale. Fanno tutti un gran lavoro a costo zero. Si #impegnano tanto per la città e hanno meno #visibilità di quello che meritano”. Un’attestazione di stima che cerca di recuperare il consenso dell’assemblea civica la quale, come rilevato fin da subito da Malpensa24 , ha preso malissimo la dimenticanza di Antonelli.
In quanto all’imposizione fiscale, il sindaco afferma: “Non è mai facile chiedere di alzare le #tasse. Busto è però uno dei pochissimi Comuni con ancora lo 0,4 per cento di aliquota Irpef e dobbiamo per forza di cose adeguarci, per poter far fronte alla spesa corrente (stipendi dei dipendenti, servizi, sociale ecc.)”.
Strategia comunicativa
La nuova strategia comunicativa di Antonelli anche con l’utilizzo dei social prova dunque a porre riparo alla valanga di critiche per l’aumento dell’Iperf. Aspri commenti sull’amministrazione, alcuni addirittura sul filo dell’insulto, che hanno riempito la rete. Sufficienti queste spiegazioni per placare gli animi surriscaldati dei cittadini e non solo? La questione è più complessa di quanto appaia soprattutto per i ritorni politici. Nulla di traumatico per il momento, ma attorno a Palazzo Gilardoni comincia a tirare una certa aria pesante. I problemi sarebbero (sono) di rapporti, di comportamenti, di prese di posizione categoriche e insindacabili. E il disagio, benché nessuno se la senta ancora di esporsi, serpeggia tra molti componenti della maggioranza di centrodestra. Le soluzioni? Sono tutte nelle mani di Antonelli.