La Lega di Varese: «Galimberti si occupi della città, non del centrodestra»

Da sinistra Marco Bordonaro e Alberto Nicora

VARESE – Non si è fatta attendere la risposta della Lega in seguito alla conferenza stampa che la maggioranza di Palazzo Estense ha organizzato ieri sera, 26 luglio, poco prima del consiglio comunale. Sono il commissario cittadino Marco Bordonaro e il coordinatore della Lega Giovani Alberto Nicora a replicare alle parole del primo cittadino. «Il sindaco di Varese, anziché pensare ad amministrare e risolvere i numerosi problemi che affliggono la nostra città, preferisce fare conferenze stampa per attaccare il centrodestra a livello nazionale. È ovvio che ormai Varese non sia più la sua priorità».

«Si preoccupi di Varese»

Così i due esponenti leghisti rispondono alle dichiarazioni del sindaco. «Lega ‘ostaggio’ della Meloni? Direi piuttosto Varese ‘ostaggio’ di Galimberti – dichiara Bordonaro – così come l’Italia è ‘ostaggio’ del Pd, un partito che è sempre al governo, in maniera quasi ininterrotta da dieci anni, nonostante difficilmente vinca le elezioni. Più che dell’immagine internazionale dell’Italia mi preoccuperei dell’immagine di Varese, degli infiniti problemi irrisolti, della sicurezza, della mancanza di lavoro e attrattività, della raccolta differenziata, del degrado in ogni angolo, del piano asfaltature fantasma». Quindi il commissario leghista si sofferma su quanto accaduto nell’assise civica, con l’opposizione che ha abbandonato per protesta la seduta. «Ieri è stato svilito il ruolo del consiglio comunale, ridotto a passacarte della giunta, mortificando le opposizioni che rappresentano migliaia di cittadini. Sminuire in questo modo l’assemblea degli eletti dai cittadini, significa mettere a rischio lo stesso concetto di democrazia. Cosa alquanto paradossale, per un partito che ha inserito la parola ‘democratico’ nel proprio nome».

Nicora “invita” Galimberti a Zelig

Per Bordonaro «parlare della situazione nazionale per togliere attenzione ai problemi locali è una strategia un po’ misera e che non fa gli interessi dei varesini». Gli fa eco Alberto Nicora. «Fa sorridere che Galimberti si preoccupi dello stato di salute del centrodestra, quando la città che dovrebbe amministrare è lasciata di fatto a se stessa. Ci tengo a ricordare al primo cittadino che è stato votato per amministrare un capoluogo, non per fare sterili considerazioni da festa dell’Unità». Il coordinatore dei giovani leghisti lancia poi un invito al sindaco. «Il suo ‘one man show’ si è ridotto ormai ad uno spettacolo di stand up comedy – ironizza Nicora – a questo punto, se il sindaco non è intenzionato a mandare il proprio curriculum a Zelig o a Colorado, ci farebbe piacere che pensasse un po’ di più alla città che amministra. Chissà, magari vedremmo finalmente risolti problemi come la raccolta dei rifiuti o le strade groviera».