ROMA – La Legge di Bilancio in fase di approvazione nei due rami del Parlamento contiene alcune disposizioni importanti che andranno a toccare il mondo dello sport.
Rateizzazione dei versamenti contributivi e fiscali
La rateizzazione dei versamenti contributivi e fiscali abbraccia il mondo dello sport professionistico e dilettante, così come le federazioni e gli enti di promozione. Il versamento per i primi quattro mesi del 2022 potrà slittare in un’unica soluzione al 30 maggio oppure essere spalmato in sette mesi (per la prima metà) ed entro la fine dell’anno (per la seconda). Il “congelamento” viene stimato in 444 milioni di euro ed è stato sollecitato in particolar modo dalla Figc e sponsorizzato dalla sottosegretaria Valentina Vezzali.
Il Coni torna autonomo
Il presidente Giovanni Malagò (nella foto) ha ottenuto il rientro dei dipendenti da “Sport e Salute” al Coni, ente a cui era stato sottratto tutto il suo personale dopo la creazione della società partecipata. Un pasticcio colossale. In questo modo il Coni tornerà ad essere pienamente operativo con i propri funzionari (si parla di 165 unità) e, lentamente, a smarcarsi da “Sport e Salute”. Soprattutto tornerà ad avere piena autonomia amministrativa.
Insegnante di scienze motorie alla scuola primaria
Viene previsto l’insegnante di educazione fisica nella scuola primaria. Si dovrebbe partire con la quinta nel 2022-2023 e con la quarta nel 2023-2024. Rimane aperta la questione finanziamento, tutto ancora da decifrare.
Utili non tassati e “apprendistato professionalizzante”
E’ stata introdotta la detassazione a fini Irap e Ires degli utili delle federazioni e degli altri organismi sportivi. E’ un’altra vittoria del mondo del calcio, che nelle pieghe del nuovo gettito (all’incirca tra i 10 e i 12 milioni di euro) dovrà comunque contemplare una spesa del 20% a favore di vivai e infrastrutture. Per i club professionistici (il pensiero va soprattutto a quelli di serie B e di serie C) è previsto l’istituto del “apprendistato professionalizzante”, che consentirà sgravi fiscali per le società che aiutano percorsi di studio e di stage lavorativi per fine carriera.
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