Legnano, arriva Casa Pound. I sindacati si indignano: «Un oltraggio»

casapound legnano sede

LEGNANO – Sarà inaugurata domani 17 novembre (ore 17 in via Cantù) la nona sede di CasaPound in Lombardia. Il nuovo quartier generale  del movimento di estrema destra apre a Legnano e si chiamerà “La Gorgone”. A tagliare il nastro Davide Di Stefano della direzione nazionale e Angela De Rosa, ex candidata alla presidenza della Lombardia e membro di CasaPound Italia Milano.

Riceviamo e pubblichiamo il commento di Giuseppe Oliva, responsabile Legnano Magenta Cisl Milano Metropoli, di Jorge Torre, segretario generale Cgil Ticino Olona e Stefano Dell’Acqua,  responsabile territoriale Uil Lombardia.

«Come sindacati confederali del territorio Ticino Olona siamo molto preoccupati per l’apertura della nuova sede di Casa Pound Italia – la nona in Lombardia –  in programma domani a Legnano e che fa seguito di sole poche settimane, a quella di Lealtà Azione, associazione che si rifà espressamente agli ideali e valori della destra radicale neofascista. 

Per Legnano città protagonista della Resistenza Italiana e dove ogni anno a gennaio ricordiamo i martiri della Franco Tosi deportati e non più tornati dai campi di sterminio nazisti, si tratta di una nuova ferita aperta. 

Mai come in questo periodo storico è necessario vigilare, ricordare e ribadire con forza i valori su cui è fondata la nostra Repubblica Italiana partendo dalla Carta Costituzionale.  

Pur ribadendo, quindi, l’importanza del confronto e del dialogo tra tutte le diverse formazioni politiche, consideriamo inaccettabile che vengano riservati nella nostra città spazi ad organizzazioni, i cui membri si definiscono “fascisti del nuovo millennio”. 

A questo proposito, chiediamo anche che l’Amministrazione Comunale, come baluardo delle Istituzioni democratiche e liberali a livello locale, prenda senza indugio le distanze da questi rigurgiti antidemocratici che ci riportano ad un’epoca buia della storia del nostro Paese».

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