Legnano, Cozzi: «Buco in bilancio per colpa delle opposizioni. Li denunciamo»

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LEGNANO – «Stiamo studiando come reagire alla denuncia nei confronti del sindaco procedendo per il reato di calunnia nei confronti di chi l’ha presentata e per violazione di segreto d’ufficio per la documentazione che non dovevano avere in mano. Ma soprattutto la manovra posta in essere dalle opposizioni in maniera fraudolenta ha arrecato al Comune un danno di 400.000 euro per la mancata approvazione delle delibere relative a tasse e imposte per quell’importo e stiamo valutando se questo mancato introito rappresenta un danno erariale per presentare un esposto alla corte dei conti».

Il vice sindaco di Legnano Maurizio Cozzi va all’attacco dei consiglieri dimissionari che hanno ritardato l’approvazione del bilancio. E respinge al mittente ogni accusa: «Non c’è stata alcuna omessa comunicazione, né al difensore civico regionale, né al prefetto, sulle dimissioni dei consiglieri presentate il 27. Sgombriamo l’idea che siamo noi gli antidemocratici, abbiamo diritto a stare qui. Quando sarà tutto finito, farò una riflessione personale su questa vicenda perché non mi ritrovo in questo modo di fare politica, che non conosco e non ammetto».

Fratus: sempre agito nel rispetto della legge, ora al lavoro

Concetti ribaditi dal sindaco Gianbattista Fratus all’indomani della surroga del primo consigliere dimissionario, disposta dal commissario ad acta nominato dal difensore civico regionale, che ha ridato al Consiglio comunale i numeri per riprendere il lavoro. «Abbiamo agito – scandisce Fratus –, io, la mia giunta e i miei consiglieri, solo ed esclusivamente in funzione di quella che è la legge. Torniamo a parlare in modo serio della nostra città, che non merita tutto quello che sta succedendo. Ridiamole dignità. A quelli dei blog, dico: potete dire quello che volete, ma lasciate stare la mia famiglia che non c’entra un c… in tutto questo. Abbiamo ripreso a lavorare. Andiamo avanti per la nostra strada. Hanno sparso contro di noi fango e fandonie in tutte le maniere e le occasioni. Non è stata una crisi politica – ribadisce il sindaco – ma di poltrone. Non ho fatto pressioni a nessuno, non ho ricevuto documenti in anticipo come ha fatto qualche onorevole e consigliere regionale, e mi chiedo anche perché. Il caso di Quarto non c’entra nulla, perché là non era stata attivata la procedura del difensore civico regionale».

Sulla denuncia ricevuta con l’ipotesi di falso in atto pubblico, si difende: «Tutti i documenti e i verbali hanno sempre indicato i consiglieri assenti il 26 e dimissionari il 27. Se avessi voluto ingannare il difensore civico o il prefetto, non li avrei mandati. E la denuncia fatta da questi gentiluomini alla caserma di Busto Garolfo è un affronto nei confronti di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale di Legnano, evidentemente ritenuti inaffidabili».

Il centrodestra presenta il “conto” alle opposizioni

Fratus respinge poi l’accusa di aver speso soldi dei cittadini per surrogare il primo consigliere dimissionario, estraneo alle 12 rinunce successive. «Il commissario ad acta questa mattina (venerdì 12 aprile) mi ha comunicato che rinuncia a qualsiasi compenso e rimborso spese. L’ho ringraziato. Invece abbiamo dovuto spendere 3.500 euro per far tornare in consiglio l’ex consigliere Quaglia, che poi, non avendo ottenuto l’assessorato che chiedeva, è passato all’opposizione. Quanto all’ex consigliere Olgiati del Movimento cinque stelle, così tanto interessato alla città di Legnano, vorrei sapere dove sono andati a finire i 170.000 euro da lui annunciati per Legnano. Magari non facesse propaganda ma proposte di legge, ad oggi zero, o si spendesse per la Franco Tosi». Presenti all’incontro con la stampa a Palazzo Malinverni anche gli assessori Munafò, Ceroni, Alpoggio e Lazzarini. Tutti concordi su un punto: «Basta piazzate e attacchi personali, torniamo a fare politica per il bene della città». Giovedì 18 e venerdì 19 aprile il Consiglio tornerà a riunirsi per procedere alla surroga degli altri consiglieri dimissionari e all’approvazione del bilancio.

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