Legnano, auto svaligiata e furto in casa: arrestati. Grazie alle segnalazioni al 112

LEGNANO – Due furti sventati in poche ore da polizia di Stato e carabinieri. Due ladri arrestati d’intesa con il pubblico ministero di Busto Arsizio Flavia Salvatore. E’ accaduto tra sabato 7 e domenica 8 agosto a Legnano. Fondamentale in entrambi i casi l’intervento dei cittadini che, testimoni di quanto stava accadendo, hanno immediatamente allertato il 112 permettendo così alle forze di polizia di andare a segno.

Sassata e auto svaligiata

In via dei Mille, all’alba di ieri, gli uomini del commissariato di polizia di Stato Legnanese hanno arrestato un tunisino di 30 anni. L’uomo ha pensato bene di spaccare il finestrino di un’auto in sosta con un mattone prelevando tutto ciò che gli è capitato sotto mano dall’abitacolo. Tra cui anche la divisa da dipendente di Trenord appartenente alla vittima. A sventare il colpo è stato un residente che, svegliato dal rumore del finestrino mandato in frantumi, si è affacciato al balcone assistendo al furto in diretta. L’uomo non ci ha pensato due volte e ha chiamato il 112. La Volante è arrivata in una manciata di minuti intercettando il ladro non lontano dal luogo del colpo con una sacca contenente la refurtiva.

Furto con scasso in abitazione

Molto simile la dinamica del furto in abitazione sventato invece dai carabinieri della compagnia di Legnano a Parabiago. Il ladro, anche lui straniero, si è introdotto in un appartamento lasciato vuoto dai padroni di casa. Il ladro ha fatto inevitabilmente rumore per aprirsi, con scasso, l’accesso all’abitazione presa di mira. I vicini, anche in questo caso, hanno sentito gli strani rumori. Strani soprattutto perché in quella casa non ci sarebbe dovuto essere nessuno. E hanno chiamato il 112. I militari arrivati in pochi istanti hanno bloccato il ladro in flagranza di reato. I militari hanno arrestato un 54enne di origine serba che vive al campo rom di via Monte Bisbino a Baranzate

Una lunga scia di precedenti

Per entrambi è scattato l’arresto, arresto già convalidato per direttissima nella mattinata di oggi, lunedì 9 agosto, in tribunale a Busto Arsizio. I due arrestati hanno entrambi alle spalle una lunghissima scia di precedenti. Tanti quanto gli alias (ovvero le identità fasulle) che hanno sciorinato negli anni. Tanto che la procura ha compiuto un lavoro certosino nel collegare ciascuno dei due ad ogni falsa identità a sua volta collegata a diversi reati. Questa capillare tessitura ha aggravato parecchio la posizione di entrambi i ladri che non hanno così potuto giocarsi la carta di una fedina penale se non specchiata quanto meno accettabile.

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