Delpini al Sacro Monte per i 545 anni di fondazione del monastero delle Romite

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VARESE – Per ben due volte, nel giro di una settimana, l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, salirà al Sacro Monte. Domani, martedì 10 agosto, alle 8 nel santuario di Santa Maria del Monte, il presule presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in occasione del 545esimo anniversario di fondazione del monastero delle Romite Ambrosiane; mentre sabato 14, alla viglia di Ferragosto, celebrerà in piazza San Paolo VI la messa solenne dell’Assunta.

Più di cinque secoli di storia

Già quattro anni fa, monsignor Delpini aveva voluto condividere questa giornata che, come ha sottolineato nel suo messaggio l’abbadessa suor Maria Rosella, «ricorda un avvenimento fondativo della storia della comunità delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus». Il 10 agosto del 1476, infatti, dopo circa due anni dall’approvazione di papa Sisto IV, veniva canonicamente eretto il monastero che ospitò le prime cinque suore, Caterina da Pallanza, Giuliana Puricelli da Busto-Verghera, Paola, Benedetta e Francesca, che nello stesso giorno, alla presenza dell’arciprete del borgo, emisero la loro professione religiosa ed elessero Caterina da Pallanza prima abbadessa del monastero iniziando una forma di vita comunitaria secondo la Regola di Sant’Agostino e le Costituzioni dell’antico Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus e seguendo il rito della Chiesa di Milano.

Le celebrazioni al Sacro Monte

Domenica prossima, inoltre, le Romite del Sacro Monte ricorderanno i 520 anni dalla morte della beata Giuliana avvenuta il 15 agosto del 1501. Giuliana Puricelli fu la prima ad unirsi a Caterina da Pallanza la quale, dopo essere sopravvissuta alla peste, il 24 aprile 1452 tornò all’eremo di Santa Maria del Monte dove in precedenza aveva condiviso un’esperienza di vita eremitica interamente dedicata al Signore con altre compagne che morirono a causa dell’epidemia.

Oggi, la comunità è composta da ventisette suore guidate dall’abbadessa suor Maria Rosella. A causa della pandemia di coronavirus è stato chiuso il centro di spiritualità che in passato offriva accoglienza per trascorrere periodi di meditazione e preghiera condividendo con le suore i vari momenti della vita monastica. All’interno del monastero è attivo un laboratorio dove le suore eseguono lavori di restauro di dipinti e statue. La meditazione della passione di Gesù e l’amore per il Crocifisso sono gli elementi principali della vita spirituale della comunità che non manca mai di far riferimento agli elementi che contraddistinsero l’esperienza dei primi tempi del cenobio.

Monsignor Delpini salirà nuovamente al Sacro Monte sabato prossimo, vigilia della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, per presiedere, alle 21.30 in piazza San Paolo VI, la messa solenne dell’Assunta al termine della tradizionale fiaccolata lungo il viale del Rosario che partirà dalla prima Cappella alle 20.30.