Legnano, gli esclusi dal ballottaggio: «Caro Radice, ripensaci e unisciti a noi»

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LEGNANO – Una lettera aperta a Lorenzo Radice (nella foto, mentre vota al primo turno) perché torni sui suoi passi e accetti di allearsi con gli esclusi dal ballottaggio in un «momento cruciale» per la città, quando mancano meno di 24 ore al termine ultimo per annunciare gli apparentamenti ufficiali in vista del secondo turno elettorale dell’altra domenica. L’hanno firmata Alessandro Rogora (Verdi), Franco Brumana (Movimento dei Cittadini) e Simone Rigamonti (M5s), i cui consensi nel primo turno assommano a oltre il 19% del totale. «Siamo in una situazione di stallo – lamentano i tre candidati sindaci – e la città rischia di non usufruire dell’opportunità di cambiamento, che tutti abbiamo auspicato. Ti presenterai al ballottaggio con una coalizione che ha riscosso il 31,59% dei consensi mentre la concorrente Toia partirà in vantaggio con il 41,35%. È evidente che per colmare questa notevole differenza e raggiungere la maggioranza è indispensabile formare una coalizione, nella forma legale dell’apparentamento, fondata sulla legalità e sui punti programmatici comuni. Diversamente – osservano Rogora, Brumana e Rigamonti – temiamo non sarà realizzabile il trasferimento a tuo favore dei voti che abbiamo conseguito perché gran parte dei nostri elettori, non trovando i nostri simboli, si sentirà ancor più libera di fare scelte diverse. Siamo in un momento cruciale e ti compete decidere il destino della città, assumendoti i meriti e le responsabilità del caso».

La Sinistra: «Sconcertati dall’esito del primo turno»

Sempre oggi la Sinistra-Legnano in Comune ha diffuso una lunga nota di commento sull’esito del primo turno delle Comunali anticipate. «Ringraziamo di cuore – vi si legge – tutti gli elettori che hanno sostenuto con il loro voto la lista con la candidata sindaca Lucia Bertolini, condividendo un programma per la città di Legnano che ha cercato di rimettere al centro del discorso amministrativo la giustizia sociale, i diritti, la tutela del territorio e dei beni comuni, valori che da tempo abbiamo provato a tradurre in azione concreta lavorando dal basso in alcune situazioni cittadine, e che auspicavamo di poter portare anche in Consiglio comunale. Purtroppo non ce l’abbiamo fatta, ma continueremo a impegnarci sul territorio con ancora più passione. Anche se la coalizione della destra non ha centrato l’obiettivo annunciato di vincere al primo turno, nonostante il dispendio di risorse economiche e il tentativo ipocrita della sua candidata Carolina Toia di distinguersi per nascondere le vicende legate alla precedente amministrazione Fratus e i guai giudiziari che ne hanno coinvolto esponenti di punta, siamo sconcertati dal risultato ottenuto e che le consente di accedere al ballottaggio».

Elettori liberi, ma 3 domande al centrosinistra

Per il ballottaggio, la Sinistra annuncia che rispetterà le scelte dei suoi elettori. «Riteniamo utile – aggiunge –poiché crediamo che il voto non possa limitarsi ad essere “contro” ma debba essere motivato da ragioni “per”, che il candidato sindaco Lorenzo Radice si esprima in modo concreto su alcuni valori per noi irrinunciabili, come il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela del territorio, la fuoriuscita da un modello di produzione e consumo che mette a rischio la salute dei cittadini e dell’ambiente e le risorse per le future generazioni. Per questo chiediamo quali impegni intenda assumere: in merito all’Azienda consortile So.Le a cui ha dichiarato che affiderà la gestione dei servizi e che oggi opera in modo insoddisfacente e mercantile; sul Pgt approvato dalla giunta Centinaio e sulla progressiva cementificazione del residuo suolo vergine legnanese; sul destino dell’inceneritore Accam e l’abbattimento della produzione di rifiuti, e sulla decarbonizzazione e riconversione energetica della città».

Anpi: «Soddisfatti dalla partecipazione al voto»

L’Anpi saluta «con favore» il voto amministrativo del 20-21 settembre che, come spiegano il presidente della sezione di Legnano, Primo Minelli, e il presidente onorario, Luigi Botta, «per il suo significato politico chiude una brutta storia cittadina che ha visto commissariare la città. Si profila quindi un assetto istituzionale post commissariamento che vedrà eletto il nuovo sindaco, che per noi sarà l’interlocutore principale per l’attività nelle scuole finalizzata a tenere viva la memoria sulla storia di Legnano nella Resistenza e a favorire la conoscenza della nostra Costituzione. In questo quadro – preannunciano Minelli e Botta – chiederemo la riconferma della convenzione Anpi-Comune. L’importante partecipazione al voto ci dice che Legnano, con la sua storia e la sua forza economica e sociale, vuole rialzarsi e svolgere un ruolo importante nell’ambito dell’area metropolitana milanese. Prendiamo atto con soddisfazione che il nostro associato Anpi Lorenzo Radice andrà al ballottaggio per competere alla carica di sindaco e gli formuliamo i nostri migliori auguri».

Anche Radice da “solo” al ballottaggio. Brumana: «Così butta una facile vittoria»

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