LEGNANO – Un nome che già di per sé racchiude il significato di un progetto che partendo dal presente, guarda con particolare attenzione al futuro. Una serie di azioni, interventi ed iniziative nel segno della coesione e dell’accoglienza, dove Legnano è tra gli assoluti protagonisti. Si chiama “Integration machine”, uno dei sei programmi d’intervento della proposta con capofila Città metropolitana di Milano “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana. Superare le emergenze e costruire nuovi spazi, appunto, di coesione ed accoglienza”, selezionato e finanziato nell’ambito del bando periferie promosso dalla Presidenza del Consiglio di Ministri (“Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, DPCM del 25 maggio 2016). E proprio la città del Carroccio, dunque, vi ha aderito insieme ad oltre trenta enti locali e a numerose istituzioni del territorio, in forma singola o associata.
Iniziative mirate e specifiche
Più nello specifico, poi, l’importo complessivo delle azioni sociali del progetto è di 600 mila euro, includendo al suo interno l’azione Passaggi Canazza, le attività dello spazio incontro ed educativo Canazza e la predisposizione del piano economico di gestione delle funzioni di ospitalità a basso costo (che coinvolge, in parallelo, anche Castano Primo e Rescaldina, tra i comuni aderenti all’iniziativa). Ancora, il progetto è stato regolarmente sviluppato da settembre 2017, con le attività dello spazio incontro ed educativo Canazza, proposta consolidata in città ormai da diversi anni. Ma non è tutto qui, perché adesso prendono il via le proposte più innovative di Passaggi Canazza, eventi gratuiti di aggregazione sociale e animazione del quartiere (ad esempio, da chi è avanti con l’età con “Anziani in Salute”, uno spazio dove medici e professionisti incontrano gli anziani per diffondere buone pratiche e suggerimenti per vivere bene, oppure “Anziani al Centro”, musica, risate, viaggi nella memoria e molto altro ancora, passando per auto mutuo aiuto, telefonia sociale, fino ad arrivare ai giovani grazie ai laboratori, doposcuola e osservatorio e contatto ), oltre ad una serie di interventi meno visibili, anche a domicilio, che saranno orientati ad alleviare le difficoltà degli utenti più fragili residenti nella zona, intercettati soprattutto tramite i servizi sociali.
Servizi accessibili a tutti
«La partenza di queste iniziative è ovviamente motivo di soddisfazione – commenta l’assessore alle Politiche Sociali, Ilaria Ceroni – L’intento è dare ai bisogni concreti del quartiere risposte altrettanto concrete. Non a caso i risultati di ogni azione saranno valutati e, se necessario, si apporteranno modifiche. La gratuità rappresenta, inoltre, un notevole valore aggiunto, dal momento che rende i vari servizi accessibili a tutti. Questa apertura è importante in ognuna delle aree toccate da “Integration machine”, ma è particolarmente preziosa per alcune tipologie di potenziali utenti. Penso, per esempio, a famiglie che, anche per ragioni economiche, più difficilmente si avvalgono di servizi che richiedono competenze professionali specifiche».