LEGNANO – «Dammi i soldi o ti ammazzo». Botte e minacce di morte agli anziani genitori per farsi consegnare i soldi per acquistare cocaina. Il figlio violento, 38 anni, di Legnano, tossicodipendente e nullafacente, è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo emesso dal Gip del tribunale di Busto Arsizio. La misura cautelare, che ordina l’allontanamento del trentottenne dalla casa famigliare, è stata eseguita la vigilia di Natale dagli agenti del commissariato di polizia di Legnano.
Maltrattamenti durati 5 anni
I maltrattamenti, a quanto pare, andavano avanti da almeno 5 anni. I genitori hanno subito in silenzio per mesi. In particolare la madre non voleva denunciare quel figlio violento ma malato. Non rivolgendosi alle forze di polizia i genitori speravano forse da aiutare il figlio. Speravano che il trentottenne si ravvedesse, si lasciasse aiutare, magari intraprendesse un percorso per disintossicarsi. A fronte dell’ultima aggressione è stato il padre a farsi forza e ha denunciare il figlio chiedendo l’intervento della polizia di Stato. Anche gli episodi diventavano sempre più violenti, in una vera escalation. L’uomo minacciava di morte padre e madre, li picchiava, sfasciava tutta l’abitazione di famiglia spaccando mobili e suppellettili. Tutto per farsi consegnare i soldi per la droga. Il trentottenne, dopo la denuncia del padre e la testimonianza della madre sui maltrattamenti subiti, è stato allontanato dalla casa famigliare e affidato ai Servizi Sociali: è accusato di estorsione e rapina. Se violasse il provvedimento la misura potrebbe inasprirsi in modo esponenziale.