Legnano, modifiche alle cerimonie per il IV Novembre e le benemerenze civiche

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LEGNANO – Dopo il Palio e la Fiera dei Morti, l’evolversi della situazione sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 obbliga a introdurre limiti ad altri eventi tradizionali di Legnano che, implicando affluenza di pubblico, favorirebbero la trasmissione del contagio. La celebrazione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, in programma domenica prossima, 1° novembre, avverrà senza la partecipazione dei cittadini e alla presenza solo del sindaco, del presidente di Associarma e del presidente della sezione cittadina dell’Anpi. Anche la visita a cippi e monumenti commemorativi, con deposizione di corone d’alloro, prevista per sabato 31 ottobre, si terrà in forma ristretta. Per quanto riguarda l’assegnazione delle benemerenze civiche (nella foto, un momento della cerimonia dello scorso anno), normalmente in programma il 5 novembre, giorno dedicato a San Magno, è rinviata a data da destinarsi.

Radice:  «Rinunce dolorose per tornare alla normalità»

«Queste cerimonie – commenta il sindaco, Lorenzo Radice – sono profondamente diverse tra loro ma hanno in comune una caratteristica: ci fanno incontrare, ci permettono di raccoglierci intorno a dei valori. Per questo rinviarle, o modificarle in modo radicale, è un sacrificio. Ci confrontiamo, però, con una situazione inedita. Dobbiamo pensare che le rinunce di oggi, per quanto dolorose, ci avvicinano al recupero della normalità. Il nostro impegno e il nostro senso di responsabilità possono fare la differenza».

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