Piazza Pulita a Legnano: su Lio proroga di indagine. A ottobre secondo processo

nadia calcaterra

LEGNANO – Piazza Pulita a Legnano: chiesta dal pubblico ministero Nadia Calcaterra (nella foto) proroga di indagine a carico del difensore civico Carlo Lio. Lio era stato iscritto nel registro degli indagati nell’ottobre scorso con l’accusa di abuso d’ufficio.  E con lui, per lo stesso reato, il pm Calcaterra aveva indagato Gianbattista Fratus, ex sindaco di Legnano, Maurizio Cozzi, ex vicesindaco e Chiara Lazzarini, ex assessore ai lavori pubblici. Tutti e tre gli ex amministratori erano stati arrestati il 16 maggio 2019, lo scorso 20 aprile per tutti e tre era arrivata la condanna in primo grado.

Va avanti il filone d’inchiesta su Lio

In attesa delle motivazioni della sentenza (i termini scadranno mercoledì 20 maggio) che, come già annunciato consentiranno alle difese di ricorrere in Appello (e non è escluso che possa farlo anche la procura), gli altri filoni dell’inchiesta vanno avanti. La proroga d’indagine lascia intendere che la procura voglia continuare con gli accertamenti in corso. La vicenda in questione è piuttosto complessa.  Il Tar poco dopo il terremoto che ha spazzato via la giunta legnanese aveva concesso la sospensiva per la surroga dei consiglieri comunali che stavano virtualmente tenendo in vita la giunta del sindaco Fratus. Il tribunale aveva accolto il ricorso della minoranza di centrosinistra sospendendo la validità del provvedimento adottato dal Difensore Civico Regionale, rinviando la discussione nel merito al 15 gennaio. In sintesi secondo i giudici del tribunale amministrativo regionale il provvedimento adottato da Carlo Lio non era nei suoi poteri.  La decisione del Tar di fatto aveva annullato il governo cittadino legnanese dopo settimane di imbarazzo.

A ottobre altri imputati davanti al Gup

A fine giugno la Finanza aveva eseguito su ordine della procura di Busto un accesso negli uffici del difensore civico regionale per acquisire dei documenti relativi la surroga di un consigliere comunale di Legnano per intervento del difensore civico regionale, nel marzo del 2018, quando le dimissioni in massa dei consiglieri dell’opposizione e di due della maggioranza rischiarono di portare al commissariamento del Comune. Su Legnano poi si sarebbe abbattuta la tempesta. Oggi Lio, per quelle decisioni, è indagato per abuso d’ufficio. Adesso dopo la pronuncia del Tar e la fine delle sospensione l’inchiesta va avanti. A ottobre, nel frattempo, compariranno davanti al gup di Busto Nicoletta Guerrero gli indagati stralciati dal pubblico ministero Calcaterra dal filone principale dell’indagine. Sono sei gli imputati: Catry Ostinelli, Paolo Pagani, Enrico Barbarese, Enrico Maria Peruzzi, Luciano Guidi e Mirko Di Matteo.

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