Setta del sesso, anche un legnanese a processo: era il guardiano della casa degli orrori

LEGNANO – Torture e violenze sessuali: in 26 a processo domani, venerdì 24 febbraio, davanti all’Assise di Novara. Sono i componenti della così detta Setta delle bestie: alcuni dei componenti si era ribattezzati con i nomi di animali tra cavalli e caprette.

Riti magici e violenze

L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata a delitti contro la sfera sessuale, fra cui violenze sessuali aggravate e di gruppo, anche su minori. Tutti lombardi gli imputati, per lo più milanesi – come riporta Il Giorno – e tra loro c’è anche un legnanese, ex professore di lettere in una scuola con sede in un comune limitrofo a Legnano, accusato di essere tra i “guardiani”, talvolta anche armati, della “casetta nel bosco” di Cerano dove gli abusi sarebbero stati commessi.

La casetta nel bosco

Due scuole di danza e un centro psicologico erano i luoghi di adescamento, una casa editrice, una bottega artigiana, un’erboristeria quelli di indottrinamento. Il gruppo avrebbe operato tra il 1990 e il 2020 sino a quando la denuncia di una delle adepte, entrata nella setta a soli 7 anni (oggi donna fatta e finita) non ha disvelato i presunti orrori tra pratiche magiche e violenze. L’opera di asservimento psicologico aveva anche finalità economica. Le vittime erano “oggetto di sfruttamento lavorativo nelle numerose attività del gruppo”. 

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