Legnano, tangenti: 4 nuovi filoni d’inchiesta. Si va verso il giudizio immediato

nadia calcaterra

LEGNANO – Guardia di finanza ancora a palazzo Malinverni: nuova acquisizione di documenti. Questa volta la procura di Busto Arsizio intende verificare la gara per l’assegnazione della gestione del bar all’interno del parco Castello. I militari, su disposizione del pubblico ministero di Busto Nadia Calcaterra, che coordina l’inchiesta Piazza Pulita che, lo scorso 16 maggio ha portato all’arresto del sindaco Gianbattista Fratus, del vice sindaco e assessore al bilancio Maurizio Cozzi e dell’assessore ai Lavori Pubblici Chiara Lazzarini (tutti ai domiciliari), oltre all’iscrizione nel registro degli indagati di altre 9 persone, hanno contestualmente eseguito un accesso anche negli uffici di Amga. 

Al vaglio Amga e Euro.Pa

In questo secondo caso vige il massimo riserbo sul punto di interesse per l’autorità giudiziaria anche se Amga è stata, da subito, con un gran valzer di nomine e incarichi “pilotati” in direzione di yes men stando alle accuse, al centro dell’indagine. La procura, nel frattempo, potrebbe chiedere a breve il giudizio immediato per gli indagati, nessuno dei quali ha più chiesto di essere interrogato, mandando tutti a processo senza lo step dell’udienza preliminare.

Con le ultime perquisizioni eseguite in Comune e in Amga sono di fatto quattro i nuovi filoni di indagine in seno all’inchiesta Piazza Pulita. A questi, infatti, vanno sommati quello relativo al difensore civico regionale Carlo Lio (non risulta indagato) in relazione alla crisi del governo legnanese che aveva di poco anticipato gli arresti e quello relativo all’azienda pubblica Euro.Pa , il cui direttore generale, Mirko Di Matteo è coinvolto nell’inchiesta per aver pilotato, secondo gli inquirenti, un bando di gara in modo da favorire il candidato indicato dal vice sindaco di Legnano Maurizio Cozzi.

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