Lepri era già stato preso di mira due anni fa. Gli devastarono il distributore

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BUSTO ARSIZIO – Marco Lepri, il 39enne rimasto vittima di un agguato sottocasa questa sera, 20 luglio, in via Vizzolone di Sopra a Busto Arsizio, sembra proprio essere perseguitato dalla malavita. Lo hanno preso di mira. Soltanto due anni fa una banda di professionisti devastò il distributore di benzina di cui è titolare, l’Esso di corso Sempione. E quello fu soltanto il quinto furto patito in cinque anni.

Giù le pareti a picconate

Questa volta lo hanno aspettato sottocasa a fine giornata, certi che avesse in tasca l’incasso quotidiano, mentre il 7 ottobre del 2016 la sorpresa gliela fecero di notte. E fecero un disastro. I ladri abbatterono addirittura le pareti di cemento con i picconi per tentare di sradicare la cassaforte. Portarono via 16mila euro tra stecche di sigarette e biglietti delle lotterie istantanee, oltre ai pochi contanti rimasti nel cassetto dell’ufficio.

Cinque furti in cinque anni

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Fu proprio Lepri, in quell’occasione, a raccontare che si trattò del quinto furto in cinque anni di attività. Quello di oggi è il sesto, aggravato dal fatto che lo hanno colpito con tre colpi di pistola. Ora si trova in rianimazione all’ospedale di Legnano, in gravi condizioni. Toccherà agli investigatori della Polizia di Stato stabilire a questo punto se ci sia una correlazione tra gli episodi passati e l’ignobile agguato avvenuto sottocasa nel quartiere di Beata Giuliana. Quella di Lepri appare come una vita tranquilla. Padre impeccabile, trascorre le sue giornate diviso tra il lavoro e la famiglia, composta dalla moglie (caposala in ospedale) e dalle loro bimbe. I suoi clienti lo adorano, i vicini che si sono riversati in strada dopo aver sentito gli spari lo descrivono come una persona normalissima, seria e molto disponibile.

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