L’inceneritore di Borsano alimenterà il teleriscaldamento: sì di Amga al progetto

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LEGNANO – Via libera di Amga al collegamento dell’inceneritore di Borsano con la centrale di teleriscaldamento della multiutility in via Saronnese a Legnano. L’approvazione-lampo all’importante progetto è avvenuta nell’assemblea dei comuni soci svoltasi ieri, mercoledì 28 settembre, a larghissima maggioranza: secondo quanto appreso da Malpensa24, avrebbe espresso voto contrario un solo comune, quello di Canegrate.

Una grande opera passata quasi sotto silenzio

Il progetto prevede di alimentare il teleriscaldamento con la combustione dei rifiuti nell’impianto ex Accam, ora Neutalia. Una strategia annunciata dal nuovo presidente e amministratore delegato di Amga, Alessandro Gregotti, e dal nuovo direttore generale, Stefano Migliorini, fin dal loro insediamento, all’insegna dell’«integrazione sinergica fra gli asset del gruppo» che comprendono, appunto, sia il teleriscaldamento, da rilanciare attraverso «investimenti per renderlo più efficiente e allargando l’utenza raggiunta», sia l’inceneritore, che Amga gestisce dopo il suo ingresso in Neutalia. La strategia aziendale è quella del «ciclo integrato», per sfruttare al massimo le combinazioni fra le proprie attività e far fronte all’esplodere dei costi dell’energia, a partire dal gas.

Il nuovo collegamento sotterraneo da Borsano a Legnano, mai discusso in altra sede a cominciare dai consigli dei comuni interessati fino a quelli di tutti i soci Amga, sarà un’opera imponente, lunga più di 6 km, e potrà concorrere, in virtù della rapida e “silenziosa” approvazione, a un finanziamento del governo in grado di coprire una parte dei costi. La realizzazione dell’opera regalerà una “nuova vita” al contestato inceneritore che, ben lungi dall’essere dismesso, diverrà una fonte insostituibile di calore per gli utenti allacciati al teleriscaldamento.

Verso la fusione con Acsa

Il prossimo passo potrebbe essere la fusione tra Amga Spa e Acsa Srl, l’Azienda comunale servizi ambientali che si occupa della raccolta dei rifiuti per il comune di Cornaredo. «Stiamo discutendo con due Comuni del territorio, anche pensando di coinvolgerli nell’azionariato. E lavoriamo per includere nuovi ambiti territoriali nel servizio di Ala» aveva detto Gregotti incontrando la stampa locale tre settimane fa. Anche in questo caso, dunque, si tratterebbe di perseguire gli intenti strategici annunciati dell’azienda.

In base a quanto emerso nei mesi scorsi, Ala-Aemme linea ambiente, società controllata da Amga, ha presentato alla fine del 2021 una proposta tecnico-economica per la gestione del servizio di igiene ambientale al Comune di Cornaredo. Spetta ora a quest’ultimo decidere se accettare o meno tale proposta.

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