GALLARATE – Un mese fa il torrente Arno diventò rosa. Oggi pomeriggio, 7 luglio, un colorante grigio è tornato a inquinare il corso d’acqua che attraversa la città di Gallarate. Ancora una volta lo sversamento è avvenuto all’altezza di piazza Piemonte ad Arnate.
Caccia ai responsabili
Sul posto sono intervenuti immediatamente i tecnici di Arpa per i prelievi e gli accertamenti, la polizia locale e il sindaco Andrea Cassani. Il Comune ha incaricato Igienica Cassanese per la pulizia del torrente. «Lo sversamento di acque scure e colorante è proveniente ancora una volta dal complesso ex Bellora», spiega il primo cittadino al termine del sopralluogo. «E’ già intervenuta Arpa e la società di spurghi per riassorbire il liquido sversato. Nell’attesa che le analisi sul campione rosa di qualche settimana fa vengano analizzate per poter arrivare a identificare da quale attività provengono, è scontato che tutti i costi dello spurgo, delle analisi e degli uomini impiegati verranno addebitati al condominio ex Bellora». Si tratta di un complesso industriale di notevoli dimensioni che un tempo ospitava un’unica fabbrica tessile, la Bellora appunto, mentre oggi è frazionato in numerose piccole aziende. Tra queste, dunque, potrebbe esserci il responsabile.