Lombardia, Covid Hotel per l’accoglienza dei profughi ucraini. Uno nel Varesotto

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Letizia Moratti

MILANO – Alcuni Covid Hotel della Lombardia saranno riconvertiti a strutture di accoglienza dei profughi in arrivo dall’Ucraina. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti. Uno è in provincia di Varese.

I Covid Hotel riconvertiti

Regione Lombardia ha dato disponibilità al Prefetto di Milano Renato Saccone, per la conversione di alcuni “Covid Hotel” in centri di accoglienza per profughi ucraini. «Si tratta – ha precisato Letizia Moratti – di cinque hotel di Milano, due a Bergamo e uno a Varese. Un gesto di doverosa solidarietà ed accoglienza per coloro che fuggono da una guerra scatenata in Europa». 

Equipe e posti letto

Regione ha messo a disposizione anche un’equipe di pediatri e neonatologi per l’assistenza dei bambini profughi: sono «pronti a partire per il confine ucraino per favorire il trasporto a Milano di bambini e ragazzi che necessitano cure e ricovero in una struttura ospedaliera». L’equipe è il frutto di un accordo con il direttore del Dipartimento e Struttura complessa Casa Pediatrica del Fatebenefratelli di Milano, professor Luca Bernardo (già candidato sindaco del centrodestra a Milano, ndr): al momento sono stati previsti dodici posti letto per bambini più altri 12 per i loro genitori in modalità convitto, presto ci saranno anche altri 15 posti letto per piccoli pazienti e genitori, inclusi sei posti di isolamento, e ancora 15 posti di neonatologia riservati a neonati fisiologici e sei posti per neonati necessitanti di cure intermedie e altri 4 di terapia intensiva neonatale.

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