La guerra contro i cretini è sempre una guerra persa

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Il monumento ai Bersaglieri di Lonate Pozzolo è stato fatto oggetto di una sigla delle Brigate rosse con tanto di stella a cinque punte. Uno sfregio ha colpito la Storia? Un vandalismo ha insultato il Corpo dei Bersaglieri? La Digos indaga. Ma forse stiamo dando troppa importanza allo scarabocchio di qualche deficiente che voleva emulare i criminali del passato senza neppure averne la consapevolezza. E la colpa non è di questi vandali da quattro soldi che hanno il cranio sotto vuoto spinto. La colpa è della nostra società, della nostra scuola, della nostra famiglia, tutte istituzioni che hanno perso le loro finalità, il loro potere educativo. Fossero almeno veri brigatisti, veri sovversivi che ci odiano per i nostri valori, la nostra italianità, il nostro aver servito la Patria indossando l’uniforme militare, potremmo dirci orgogliosi di averli come acerrimi nemici. Ma è molto probabile che siano soltanto adolescenti confusi, frettolosi e persino impacciati nell’aver disegnato quella stella a cinque punte dal tragico significato, di cui avranno soltanto sentito parlare sui social o dai loro nonni. E, purtroppo, la guerra contro i cretini è sempre una guerra persa.

Daniele Carozzi
(vice presidente nazionale Anb – Associazione nazionale bersaglieri)

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