Luino, frana di Creva. Artoni: «Variante al Pgt per rendere area non edificabile?»

LUINO – La frana di via Creva a Luino, che lo scorso 5 gennaio costrinse 26 famiglie a lasciare le loro abitazioni minacciate dalla caduta dei massi, arriverà in consiglio comunale il prossimo 7 febbraio. La situazione è complessa e si tratta di decidere il futuro dei residenti. Una soluzione va trovata: chi vive nelle due palazzine tenute in scacco dalla montagna non può rientrare a casa per questioni di sicurezza.

Variante al Pgt?

Il consigliere di minoranza Furio Artoni mette però sul piatto un’ulteriore questione. Le aree adiacenti “La Cavetta”, dove sorgono le due palazzine minacciate, risultano edificabili a Pgt. Nella sua interrogazione Artoni chiede «se è intenzione dell’amministrazione procedere con una variante del vigente Pgt per impedire la possibilità edificatoria della zona adiacente ai condomini “La Cavetta” attualmente classificata come ‘MA miglioramento ambientale’».

Sostegno ai proprietari

Nell’interrogazione Artoni chiede anche «se sono in corso accertamenti per verificare se vi siano state responsabilità da parte di Codesto Ente per le valutazioni non conformi alla situazione con relative concessioni edilizie» e se «codesta maggioranza sta valutando ipotesi di azioni per il risarcimento danni nei confronti degli eventuali responsabili, che avranno anche come scopo quello di sgravare i proprietari degli immobili e delle aree interessate, da oneri e responsabilità al riguardo , considerato che le costruzioni sono avvenute in seguito a regolare concessione edilizia prevista dagli strumenti urbanistici».

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