L’ultratrailer bustocca Marta Poretti racconta le sue sfide estreme

Marta Poretti ultramarathon Alaska

SARONNO – La chiamano la sognatrice dell’infinito Marta Poretti, bustocca di nascita, decorata al merito per i 25 anni di Cai, manager di mestiere. Giovedì 20 febbraio a Saronno (ore 21, Auditorium Aldo Moro in viale del Santuario) racconterà le sue imprese vittoriose alla ultramarathon di 600 chilometri in Alaska, dove ha cantato con i lupi, e di 400 chilomtri nel deserto dei Gobi (Mongolia), dove ha corso sognando le notti stellate del deserto ed ha stabilito il record femminile del percorso.

Avventure estreme

Definirle gare è un po’ riduttivo. Sono vere e proprie avventure, sfide che vanno al di là della competizione con gli altri, ma che sfidano soprattutto la propria capacità di resistenza, non solo allo sforzo fisico, ma anche a quello mentale per trovarsi a fronteggiare, in solitudine e in ambienti estremi, tutti gli imprevisti.
Durante la serata non mancheranno aneddoti e filmati e la possibilità di visionare le attrezzature utilizzate durante le competizioni, gare dove la natura regna sovrana e concede momenti di bellezza incredibile.

Marta Poretti ultramarathon Alaska

L’amore per la montagna

«Marta – spiegano gli organizzatori del Cai di Saronno – oltre ad essere una sportiva di alto livello è una grandissima appassionata di montagna e ci farà vivere tramite le sue immagini salite e luoghi vicini e lontani, con il suo spirito e il suo approccio basato su lunghe salite effettuate in continuità».

Marta Poretti ultramarathon Alaska – MALPENSA24