M24 TV – Il professor Pellerin e la lezione imparata nell’hub di MalpensaFiere

ivanoe pellerin lilt
Nella foto il presidente Lilt Ivanoe Pellerin

LONATE POZZOLO – La Lilt e l’attività portata avanti in questo anno e mezzo di pandemia. Ma anche il Covid e come il virus ha cambiato il mondo del volontariato. Senza dimenticare il punto di vista da medico vaccinatore all’interno dell’hub di MalpensaFiere. E infine uno sguardo al futuro e alle armi che la scienza sta mettendo a disposizione per vincere o comunque rendere meno pericoloso il virus. Ospite della puntata di approfondimento di Malpensa 24 TV è stato il professor Ivanoe Pellerin, presidente della Lilt provinciale, già direttore dell’Unità operativa di Cure palliative e Terapia del dolore all’ospedale di Legnano e docente a contratto all’Università di Milano, facoltà di Medicina, specialità in Anestesia e Rianimazione.

Impegno e generosità

Per la Lilt (e per tutte le realtà del mondo del volontariato) quello appena passato è stato un periodo davvero denso di difficoltà. Da un lato il virus che con il suo impeto ha ridotto di molto l’attività quotidiana della realtà presieduta da Pellerin, dall’altro la ricerca e la scoperta di altre “vie” per continuare a dare impulso alla vita associativa. «Non è stato semplice – spiega il professore – come tutti abbiamo dovuto rimodulare il nostro impegno. Che però non è mai venuto meno. Alcuni servizi li abbiamo sempre garantiti. A discapito dell’attività più informativa sul lato della prevenzione, che era e resta strategica nella lotta contro le malattie oncologiche». E poi aggiunge: «Però nel momento più difficile abbiamo avuto la prova di quanto la gente “vuole bene” alla nostra associazione. E lo dimostrano le donazioni che abbiamo ricevuto e che abbiamo subito investito per mettere a segno genti concreti. Nel triste panorama che il Covid ha tratteggiato, direi che questo segnale è stato straordinario».

Il cambio di passo

«Questi mesi sono stati caratterizzati dalla sofferenza – ha proseguito Pellerin – ma il Covid ha cambiato il nostro mondo. Nelle difficoltà della pandemia, tutte le associazioni hanno imparato a fare rete, ancor più di quanto già facessero. E capito l’importanza di essere una squadra. Un insegnamento che spero rimanga anche una volta superata questa pandemia. E questo ci darà ancor maggior forza».

Dentro l’hub vaccinale

Ivanoe Pellerin è anche medico vaccinatore. Ed è proprio lui a portarci idealmente dentro a MalpensaFiere: «Dove ho potuto toccare con mano l’importanza delle relazioni umane. Tra i medici e i tanti volontari che fanno funzionare questa macchina complessa ed efficiente. Ma anche il contatto con i cittadini che, nella stragrande maggioranza dei casi, in quei pochi minuti necessari alla vaccinazione, hanno mostrato un senso di gratitudine per l’attività che stiamo svolgendo. Insomma il Covid ci ha fatto questo aspetto. Una lezione, direi, importante per tutti».

Superare il vaccino

Infine un passaggio sull’importanza della vaccinazione. «Che – ha concluso Pellerin – deve essere vista come la soluzione più efficace in questo momento. La scienza però, dopo qualche anno di latenza, è tornata a fare passi da gigante in questo campo. Basti pensare che in pochi mesi siamo arrivati ad avere diversi tipi di vaccino. E credo che in un futuro molto prossimo, per “tenere a bada” il Covid, non si ragionerà più sui vaccini come li abbiamo intesi fino a questo momento, bensì su farmaci antivirali».

L’intervista integrale