Macchi (Assb): il flop del modello inglese e la festa di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Due settimane fa esatte l’apoteosi dell’Italia a Wembley, ma dopo la festa azzurra è doverosa anche la riflessione, specie con chi a Londra (e non solo) ci è stato per davvero. Ad Andrea Macchi, neo consigliere di un ASSB che, pur essendo riuscita a riavvicinare Patrizia Testa, fatica ancora a comunicare le proprie iniziative (anche alle società interne), abbiamo pertanto chiesto un parere su quanto successo non tanto in campo, ma sugli spalti londinesi, dove i tifosi italiani non sono stati per nulla tutelati:

A Wembley, uno stadio fantastico di cui poterò dentro tanti ricordi (non certo gli inqualificabili fischi durante l’inno di Mameli), ho però avuto la conferma che il tanto decantato modello inglese non esiste: è solamente un marketing mandato avanti dalla Thatcher (la cosiddetta Lady di Ferro che, a metà degli anni 80, attuò un giro di vite nella legislazione anti hooligans, dopo il disastro di Hillsborough – ndr). Ho visto coi miei occhi gente scavalcare indisturbata le transenne senza alcun biglietto, aggirare e forzare facilmente i controlli preventivi come se nulla fosse, venire tranquillamente nel settore ospite a provocare noi tifosi italiani per cercare il contatto e lo scontro. E su questo aspetto mi chiedo e mi richiedo a cosa servano davvero gli stewards: a Wembley ce ne erano una miriade, ma totalmente inadeguati per gestire quanto stava accadendo. I video che sono girati in rete (a questo link un triste esempiosono purtroppo veri, ma rappresentato solo una piccola realtà di quanto visto. La vittoria dell’Italia ha probabilmente fatto passare in secondo piano tutte le lacune della gestione organizzativa inglese, ma a livello istituzionale non bisogna far finta di niente: i tifosi italiani che, come e tanti altri,  seguono gli azzurri in trasferta (next step Basilea) meritano di essere tutelati“.

La festa a Busto

Mentre a Wembley i tifosi azzurri, pur con qualche “maltrattamento”, gioivano d’immenso nel vedere Chiellini alzare la Coppa al cielo, a Busto iniziava la grande festa, da rivedere e rivivere nel video di Giulio Di Lonardo.

Pro Patria, locandina da Sondalo

Macchi inglese Busto – MALPENSA 24