Crisi Air Italy, Giorgetti alla Camera: «Siamo alla fase terminale»

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MALPENSA – «Non si possono affrontare le crisi nella fase terminale». Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, oggi alla Camera dei deputati durante un question time legato alla vertenza Air Italy. Secondo il rappresentante del governo, la crisi del trasporto aereo va affrontata in termini generali, cambiando prospettiva: «Oggi ho incontrato i sindacati del settore e abbiamo convenuto sia opportuno istituire un tavolo con tutti i soggetti coinvolti e che coinvolga le diverse competenze, il Mit, il Mise e il ministero del Lavoro, per valutare anche in termini di prospettiva industriale il settore aereo».

Per Air Italy è la fine?

Giorgetti ha fatto capire che per i 1370 lavoratori di Air Italy (di cui mille basati a Malpensa) è ormai la fine. Ha ricordato infatti che tutti i sindacati avevano sottoscritto un accordo lo scorso settembre che prevedeva la cassa integrazione fino a 30 giugno 2021 e poi i licenziamenti, tant’è vero che l’azienda il primo aprile ha riaperto la procedura di licenziamento collettivo come previsto dall’intesa. «Air Italy in liquidazione – ha aggiunto il ministro – ha comunicato di non essere nelle facoltà di sostenere ulteriormente oneri connessi alla prosecuzione dei rapporti di lavoro oltre il 30 giugno, anche qualora venissero predisposti strumenti di  ammortizzazione sociali ulteriori». Di conseguenza ora la palla passa al collega di governo Andrea Orlando. «E’ evidente che la competenza primaria in virtù della procedura liquidatoria sia del ministero del Lavoro, a cui spetta la convocazione di un tavolo per valutare i profili occupazionali».

La proroga della Cig

La sola speranza per i lavoratori Air Italy è quella di ottenere l’ennesima proroga della cassa integrazione, stavolta fino al 30 dicembre. Secondo il consigliere regionale sardo del M5S, Roberto Li Gioi, è questa l’ipotesi a cui starebbe lavorando la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde, che oggi ha ricevuto una delegazione degli ex dipendenti della compagnia. C’era tanta rabbia e disperazione tra i lavoratori di Air Italy che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione del comparto aereo italiano davanti alla sede del Mise. Chiedono la proroga degli ammortizzatori sociali visto che negli ultimi giorni sarebbero comparse sul tavolo dei liquidatori della compagnia due misteriose manifestazioni di interesse per il rilevamento della società, una da parte di un fondo inglese e una di un fondo russo. Un’ultima speranza a cui aggrapparsi ma di cui il ministro Giorgetti non ha fatto cenno durante il question time alla Camera.

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