MALPENSA – La sospensione dei voli di Alitalia da Malpensa dopo 70 anni di attività è stata talmente sorprendente da diventare oggetto di dibattito in Parlamento. Ma l’addio dell’ex compagnia di bandiera dallo scalo varesino è durato poco. Il traffico passeggeri resta tuttora azzerato, sia ben chiaro, ma il vettore tricolore ha deciso di investire nel cargo. E da qualche settimana l’attività nel trasporto merci continua a crescere.
Dal Brasile all’India
Dopo aver effettuato alcuni collegamenti sporadici, da tre settimane Alitalia ha deciso di rendere regolare fino a Natale il collegamento merci tra Malpensa e l’aeroporto Jfk di New York. E’un servizio full cargo, proprio come sta già facendo American Airlines su Philadelphia che ha repentinamente riconvertito la propria presenza in brughiera. Alitalia da Malpensa sta effettuando voli settimanali anche sull’India (Mumbai e Delhi), mentre oggi è decollata con destinazione Recife, in Brasile.
Il Boeing riconvertito
A Malpensa Alitalia utilizza B777-300 riconfigurati in versione full freighter. Si tratta di aerei svuotati di poltroncine per lasciare spazio agli scatoloni, rispondendo così a un incremento della domanda di trasporto merci come supporti medici, equipaggiamenti protettivi individuali, scorte di viveri e altri materiali sensibili. La rimozione totale delle sedute in cabina ha permesso un aumento di capacità di carico oltre 14mila chilogrammi.
«Troppe perdite e concorrenza low cost». Alitalia spiega l’abbandono di Malpensa
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