MALPENSA – Ennesimo colpo di scena nel cambio di gestione appalto del servizio di protezione e avvolgimento bagagli a Malpensa e Linate. Truestar ha rinunciato a riprendere l’attività all’interno degli aeroporti milanesi e ha licenziato i 18 lavoratori, da 4 mesi nel limbo. E’ pronta a subentrare TraWell, società di Gallarate, a cui i sindacati chiedono «l’immediata assunzione di tutti i lavoratori coinvolti a parità di condizioni normative e salariali».
Tutti licenziati
La richiesta di Cub Trasporti e Flai è avvenuta questa mattina, 18 maggio, durante la riunione convocata all’Ispettorato del lavoro di Varese. Il legale rappresentante di Truestar Group, come si legge dai verbali, ha dichiarato che dalla data di cessazione delle attività a metà febbraio 2022, Sea ha assegnato il servizio a un’altra società, gli spagnoli della Zomaer Global, che non ha ottemperato alla conclusione della provvisoria aggiudicazione. I lavoratori sono rimasti in forza alla Truestar fino alla data di licenziamento avvenuta con lettera datata il 5 maggio». Il legale rappresentate ha altresì precisato che «Truestar è stata estromessa a favore del terzo classificato nei giorni precedenti il licenziamento».
Garanzie per i lavoratori
La Trawell ha confermato che è in fase di subentro avendo ricevuto la comunicazione di provvisoria aggiudicazione soltanto lo scorso 2 maggio. La società, con sede a Gallarate, ha intenzione di iniziare l’attività operativa nel mese di giugno e precisa che non ha propri dipendenti da adibire nell’appalto. Non si esclude dunque che possa assumere i dipendenti licenziati da Truestar, sebbene ci siano persone inquadrate come apprendisti, non previsti nel modello organizzativo aziendale e dunque incompatibili così come altre tre figure contrattualizzate come Team leader.
I rappresentanti sindacali hanno rivendicato l’immediata assunzione di tutti i lavoratori coinvolti a parità di condizioni normative e salariali. Le parti hanno deciso di riaggiornarsi venerdì prossimo alla ricerca di un accordo che in sede di Ispettorato del lavoro oggi ha dato esito negativo. Sembrano però esserci buoni spiragli per arrivare a una soluzione positiva all’insegna della continuità occupazionale.