Avvolgimento bagagli a Malpensa, rischio licenziamenti. Non c’è l’accordo 

Malpensa avvolgimento bagagli licenziamenti

MALPENSA – Si è tenuto ieri, 17 febbraio, l’incontro voluto dall’Ispettorato del lavoro di Varese in merito al cambio di gestione del servizio di protezione e avvolgimento bagagli a Malpensa e Linate. Gli spagnoli della Zomaer Global sl, subentrati (ma non ancora operativi) negli scali milanesi alla TrueStar di Gallarate, hanno dato rassicurazioni ritenute non soddisfacenti dai sindacati in merito all’assunzione dei 21 lavoratori rimasti nel limbo con il cambio d’appalto. 

A determinate condizioni

Le Zomaer Global ha dichiarato, si legge nel verbale ufficiale della riunione, «di avere l’intenzione di assumere il 100 per cento del personale avente diritto, qualora vengano rispettate da Sea le condizioni descritte nel bando di gara, tra le quali l’esclusiva e l’assenza di operatori abusivi o clandestini, prevedibilmente entro il 15 marzo, senza periodo di prova, a oggi occupato da Truestar Group». Si tratta di 21 lavoratori (16 lavoratori a Malpensa e 5 a Linate) attualmente messi in ferie forzate in attesa che la subentrante prenda effettivamente servizi e naturalmente li assorba in organico. 

La riassunzione 

Che i 21 lavoratori passino da una società all’altra, mantenendo qualifica, livello e mansione come prevede l’articolo 4 del Contratto Multiservizi, non è però così scontato. Tutt’altro. Gli spagnoli avevano ben altre intenzioni e, presentando adeguata documentazione, hanno infatti fatto presente all’Ispettorato del lavoro che «in sede di presentazione dei quesiti di gara, Sea ha dichiarato la non esistenza di clausole di salvaguardia per la tutela occupazionale dei lavoratori delle quali si chiede l’applicazione». Questa è perlomeno la loro interpretazione alla risposta del gestore aeroportuale, che aveva scritto: «Come si evince dagli atti di gara non sono previste clausole di salvaguardia nella selezione in oggetto. In ogni caso varranno le specifiche disposizioni di legge in materia applicabili».

Sindacati preoccupati 

I sindacati presenti non vogliono dunque sentire ragioni, rivendicano l’applicazione dell’articolo 4 e sottolineano che che il verbale redatto al termine del confronto è da intendersi come un mancato accordo. «Chiediamo l’immediata assunzione di tutti i lavoratori coinvolti a parità di condizioni normative e salariali», dice Renzo Canavesi (Cub Trasporti). Andrea Orlando (Flai) stigmatizza invece l’assenza di Sea: «Si è sottratta al dibattito dopo aver dichiarato ai subentranti che non c’era vincolo di riassunzione». In merito alla presenza di lavoratori abusivi denunciati dalle parti sociali nei giorni scorsi e sulla responsabilità di Sea per la gestione dell’affidamento dell’appalto, i rappresentanti sindacali hanno fatto scrivere a verbale che «si attiveranno per gli approfondimenti del caso presso le competenti autorità». 

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