MALPENSA – Banconote nascoste all’interno delle suole delle “sneakers” e tra le pagine dei libri: vecchie e nuove “astuzie”, per modo di dire, per trasportare capitali non dichiarati nei bagagli di stiva dei voli intercontinentali. Ma i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio all’aeroporto di Malpensa, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, alzano le antenne e scovano i soldi occultati nelle valige. Più di 50mila euro rinvenuti e quasi 5.000 euro di multe riscosse.
L’operazione
Più di 50mila euro rinvenuti all’interno dei bagagli di due passeggeri italiani in partenza da Malpensa verso Dubai, negli Emirati Arabi: questo il risultato dell’attività di contrasto ai movimenti transfrontalieri di capitali non dichiarati condotta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalla Guardia di Finanza. A far scattare le ispezioni è stato un normale controllo di rito: il primo passeggero dichiarava di possedere meno di 10.000 euro, ma le ulteriori domande rivolte dagli agenti operanti, e in particolare quale fosse il motivo del viaggio, hanno indotto gli stessi a controllare anche il bagaglio da stiva.
Le ispezioni
L’ispezione condotta sulla valigia ha permesso di rinvenire ulteriori somme: oltre 30.000 euro abilmente occultate all’interno di suole nelle scarpe da ginnastica e banconote da 500 euro nascoste tra le pagine di un libro, per un totale di 40.950 euro rinvenuti e non dichiarati. E visto che il passeggero fermato aveva dichiarato di essere in viaggio con un suo socio in affari, anche quest’ultimo, prima dell’imbarco sull’aereo, veniva raggiunto dai funzionari ADM e dai militari della GDF Locale, che accertavano come fosse in possesso di altri 10.615 euro non dichiarati e contenuti nel bagaglio a mano.
Le sanzioni
Ai due trasgressori sono state comminate le sanzioni previste dal D.Lgs 195/08: sono state riscosse multe per un totale di 4.824 euro. La sinergia tra ADM e GDF ha assicurato nell’ambito di una operazione dinamica sul controllo di valuta un importante risultato di servizio, a tutela della movimentazione lecita di denaro contante verso l’estero.
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