Malpensa, i corrieri aerei: «Non possiamo perdere il Next Generation Eu»

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MALPENSA – I corrieri aerei internazionali da ormai più di un decennio giocano un ruolo centrale nell’economia dell’export italiana e con lo scoppio della pandemia si sono rivelati essere sempre più fondamentali. Ecco allora che, a pochi giorni dall’inaugurazione del maxi hub di Dhl express a Malpensa, l’Associazione dei Corrieri Aerei Internazionali (Aicai) chiede al governo un dialogo per destinare al settore alcune risorse del Next generation Eu.

Covid e vaccini

I corrieri aerei espresso internazionali sono stati uno dei cardini della resilienza durante l’emergenza Covid, oggi sono il cuore logistico della distribuzione dei vaccini e nell’immediato futuro potranno essere gli operatori chiave della ripresa economica delle imprese italiane che competono su scala globale e quindi rappresentano un elemento fondamentale per la tenuta sociale ed economica del Paese. Ecco perchè l’Associazione dei Corrieri Aerei Internazionali (Aicai) chiede un ragionamento immediato circa l’utilizzo dei Fondi Next Generation EU.

La sfida del futuro

«La grande sfida è quella di utilizzare i fondi in modo efficace ed efficiente, con una progettualità che permetta alle imprese di riagganciarsi saldamente alle catene del valore globali e utilizzare il volano delle esportazioni come chiave della ripresa e del rilancio economico», ha spiegato Franco Nazzarena, presidente di Aicai e amministratore delegato di Dhl Express Italy.

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Dal 2008 ad oggi l’export è stato il solo motore di ripresa dell’economia nazionale, con il 30% dell’export a valore trasportato dal cargo aereo. In questo quadro i corrieri aerei internazionali, come business partner fondamentali delle piccole e medie imprese possono offrire un contributo critico all’economia italiana, e mettono a disposizione del Paese esperienze e competenze.

Sostenibilità e digitalizzazione

In questo settore Aicai comprende tre principali player mondiali del trasporto espresso, DHL, FedEx e UPS, ecco allora che l’Associazione evidenzia, in una nota inviata ai Ministeri per la Transizione Ecologica, delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e dello Sviluppo Economico, nonché alle Commissioni di Camera e Senato competenti, le aree di azione dove è consigliabile intervenire nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza in corso di elaborazione.

  1. Prevedere maggiori investimenti mirati sulla logistica sostenibile, tramite sistemi che possano incentivare l’acquisto di veicoli commerciali a ridotto impatto ambientale e promuovendo l’installazione di infrastrutture dedicate alla ricarica/rifornimento tendenzialmente nei centri di smistamento degli operatori. Occorre quindi definire un percorso che sia graduale e sostenibile, nel rispetto della neutralità tecnologica e che permetta di approfondire i colli di bottiglia sulla disponibilità di un’offerta di veicoli ecologici adeguata sia in termini quantitativi che economici e di funzionalità. Nel Piano attualmente in discussione si tratta diffusamente della transizione green come asset fondamentale del Recovery Fund, ma poco viene esplicitato per il comparto della logistica, che rappresenta uno dei segmenti che necessita di maggiore innovazione, per il suo impatto sull’ambiente, sulla occupazione e sull’efficienza del sistema delle imprese, in particolare PMI che esportano;

  2. Prevedere strumenti di supporto per il settore aeronautico, in particolare del cargo aereo, che di fatto rappresenta il driver principale per l’incremento dell’export, del Made in Italy e dell’e-commerce; attualmente nel Piano sono presenti pochissime risorse dedicate a tale canale distributivo, che è il principale per l’export nel mondo delle aziende di punta del Made in Italy; per mantenere la competitività necessaria in questi segmenti di mercato cruciali è necessario, per il Paese, dotarsi di infrastrutture moderne ed efficienti, semplificare e digitalizzare le procedure della PA;

  3. Facilitare e velocizzare la digitalizzazione delle PMI al fine di accelerare il loro processo di sviluppo e crescita; i corrieri aerei sono pronti a mettere a disposizione il loro know-how, e la loro prossimità a migliaia di imprese clienti, soprattutto di piccole e medie dimensioni, per consolidare i progetti già in essere e quelli di prossimo sviluppo, tenendo conto che la logistica, l’e-commerce e la gestione delle merci sono un tema chiave per il miglioramento della produttività e della competitività delle imprese italiane;

  4. Snellire il quadro legislativo, regolatorio e fiscale, al fine di consentire ai soggetti operanti nel nostro settore una maggiore e migliore pianificazione degli investimenti nelle infrastrutture di trasporto e digitali, questo come necessario moltiplicatore delle risorse a disposizione. Vogliamo sottolineare come le aziende operanti nel settore, riconosciute   come servizio di interesse nazionale, possano essere determinanti nel supportare il Paese nella fase di ripresa, ed evidenziamo come sia necessario semplificare e riconsiderare gli oneri imposti agli operatori, sia sotto il profilo regolamentare che contributivo, dalle autorità di regolazione del settore (in particolare AGCOM), nettamente superiori agli altri Paesi Europei, per ridurre lo svantaggio competitivo che penalizza l’economia italiana.

Vogliamo un dialogo con Roma

Aicai conclude quindi suggerendo l’istituzione di una serie di tavoli di lavoro tematici che coinvolgano tutti gli stakeholder pubblici e privati, per tradurre più rapidamente le risorse allocate in reali benefici per l’economia, al fine di definire un masterplan delle diverse azioni previste, monitorare l’implementazione del Piano e l’utilizzo degli investimenti e coordinare le azioni necessarie per conseguire il risultato desiderato e ottimizzare in modo efficiente tutte le risorse, pubbliche e private.

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