Coronavirus, parking di Malpensa in ginocchio chiedono aiuto ai sindaci

Parking Malpensa auto abusivi

LONATE POZZOLO – L’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del coronavirus ha letteralmente messo in ginocchio il comparto turistico, soprattutto nelle zone attorno all’aeroporto di Malpensa. A fronte di questa situazione, il proprietario del parcheggio  AutoPort Srl, punto di riferimento per chi parte da Malpensa, ha deciso di far sentire la propria voce per evitare che attività come la sua collassino, travolgendo tantissimi lavoratori e le loro famiglie.

Settore turistico in ginocchio

Il titolare del Parking Autoport di Malpensa si è fatto portavoce degli interessi del settore turistico in cui opera e a cui sono collegate tutta una serie di professionalità collaterali (gommisti, manutentori delle navette, imprese di pulizia, società di marketing, distributori di carburanti), evidenziando come sia necessario mettere a punto un “piano speciale” per sostenere le aziende del territorio sino a che la situazione non ritornerà alla normalità.

La lettera al sindaco di Lonate

 

In particolare ha inoltrato una lettera a Nadia Rosa, sindaco del Comune di Lonate Pozzolo, affinché adotti un provvedimento che rinvii i pagamenti di alcuni tributi comunali, a cui, al momento, sarebbe impossibile far fronte. In particolare si richiede un intervento concreto che preveda la sospensione: «della  tassa sui rifiuti, che tra l’altro si paga in base ai metri quadri di superficie interessati dall’attività  e che dunque in particolare per i parcheggi che pur non producendo rifiuti, risulta già di per sé sproporzionalmente elevatissima ed iniqua, dell’imposta  comunale sulla pubblicità, dell’Imu: in questo caso specifico l’Amministratore locale dovrebbe fungere da intermediario, trattandosi di un’imposta statale e non comunale», si legge nella nota diffusa oggi, martedì 10 marzo.

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Sospendete le tasse

«È sotto gli occhi di tutti che il coronavirus, oltre a essere pericolosissimo per la salute delle persone, sta provocando tutta una serie di danni collaterali. Poiché le attività di parcheggio creano nel nostro comune, direttamente e come indotto, non meno di 200 posti di lavoro generando introiti rilevanti per l’amministrazione locale e centrale, il legale rappresentante di  Autoport  Rossetti Giovanni ha deciso di metterci la faccia e di fare un appello pubblico all’amministrazione comunale, affinché venga incontro a tutti coloro che nel settore stanno pagando lo scotto del covid-19. Se da una parte è importante che i cittadini mettano in pratica le indicazioni del ministero della Salute per il contenimento del contagio, dall’altra è altrettanto importante che le amministrazioni tutelino il settore turistico e tutti i comparti professionali per i quali il coronavirus ha provocato notevoli disagi», conclude il comunicato.

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