Malpensa, estesa fino a novembre la sperimentazione dei voli notturni

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MALPENSA – «Si evince che l’influenza della deroga risulta marginale se non positiva». È quanto emerso dalla Commissione Aeroportuale, convocata per fare un bilancio delle simulazioni effettuate da Arpa per valutare la proposta di Enav di estendere gli orari dei voli notturni. E quindi migliorare la gestione dei movimenti a Malpensa. L’esito della valutazione riguarda la sperimentazione introdotta dal primo giugno. Ora è il momento di un primo bilancio.

L’antefatto

L’estensione degli orari dei voli notturni è un tema che aveva trovato la contrarietà dei sindaci del Cuv sin dai primi annunci. Al punto che la questione si era immessa anche nelle trattative del Masterplan, spostando per un momento l’attenzione dal progetto d’espansione del sedime aeroportuale.
La sperimentazione, si legge nel verbale dell’ultima Commissione, prevede questi orari: dalle 23.30 alle 00.30 locali i decolli per la pista 17R e gli atterraggi per la 35L, «senza possibilità di concedere deroghe (fatta eccezione per meteo, safety, security e ritardi)». E ancora: dalle 00.30 alle 06.30 locali per i decolli per la pista 17R e gli atterraggi per la 35L, «con deroghe consentite solo per motivi meteorologici, di safety e di security».

Penalizzata Turbigo

Una Commissione in merito era stata convocata lo scorso 25 maggio, poi il secondo incontro. Con alcune considerazioni preliminari («fatte salve alcune eccezioni»). Come sul numero medio dei voli giornalieri, che «è salito da 229 (gennaio – maggio 2022) a 290 (giugno – luglio 2022)». Oppure che «dal primo giugno, in media, nella fascia oraria compresa tra le 23.30 e le 00.30, si sono avuti otto decolli in deroga per la pista 35L». Nello stesso periodo «salvo per tre giornate (il 10 giugno, per meteo) nessun aereo è decollato a nord oltre gli orari previsti». Inoltre, il nuovo sistema di deroghe «è stato rispettato anche nelle condizioni ambientali più critiche, con una sola pista operativa, o con eventi esterni che hanno influenzato lo schema operativo dell’aeroporto». I livelli acustici, rispetto al 2021, «sono in decrescita, tranne a ovest dove rimangono ampiamente sotto i 60 Lva». Differente la situazione in zona Turbigo. Infatti «sono stati registrati livelli leggermente in crescita a sud dello scalo, legati principalmente all’aumento degli atterraggi». Infine, per tutto il periodo, «si è prolungata l’alternanza delle piste secondo lo schema in vigore fino alle 23.30, estendendolo alle 00.30 con riprogrammazione degli interventi manutentivi nelle fasce orarie successive».

I prossimi step

Di fronte ai numeri rilevati, è stata considerata la necessità di «disporre dei dati relativi alla sperimentazione per un periodo congruo». Valutata «almeno sei mesi». Ecco perché è stato stabilito di «estendere il periodo della sperimentazione fino al 30 novembre 2022».
Inoltre, con l’avvio della stagione invernale dal 30 ottobre, «gli slot nella fascia notturna saranno assegnati tenendo conto del limite fissato in 18 movimenti l’ora». Fra le azioni intraprese dal gestore aeroportuale anche «l’introduzione di uno schema tariffario differenziato, che miri a penalizzare gli aeromobili più rumorosi».

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