SAMARATE – Una somma complessiva di 793.371 euro. Sale la cifra stanziata dalla giunta del sindaco Enrico Puricelli per il Piano di diritto allo studio a Samarate: +48mila euro rispetto al 2021, tutte sostanzialmente destinate al settore Sociale. Il quadro degli investimenti sulle scuole verrà presentato in Commissione stasera, 14 settembre. Tra le novità, spicca la necessità di individuare soluzione per uscire dalla fase di stallo che nell’ultimo anno si è creata con Ages, l’associazione dei genitori incaricata alle piccole manutenzioni. E che porterà a rivedere la convenzione.
Cifre: nuove e principali
Dalle risorse ricevute durante l’emergenza sanitaria, si torna alle disponibilità pre-Covid. In linea generale, le cifre stanziate per l’anno scolastico 2022-23 sono lo specchio di quelle dello scorso anno. «Cresce l’assistenza alle disabilità», spiega l’assessore all’Istruzione, Linda Farinon. Il riferimento va a quei 48mila euro in più legati al Sociale, che si sommano ai 385.900 del sostegno. Si tratta della somma «per i residenti, anche segnalati dai dirigenti scolastici, che necessitano di una figura in grado di aiutare nelle relazioni sociali. Magari con l’affiancamento di un educatore». Una risorsa dedicata «non solo a chi frequenta le scuole samaratesi, ma anche a chi si sposta fuori dal territorio».
Il consiglio comunale dei ragazzi
Un’altra «nota positiva», dice, è il nuovo capitolo che verrà dedicato al consiglio comunale dei ragazzi: «Il progetto partirà quest’anno e sono stati stanziati 6mila euro». Si tratta di un passo avanti. Infatti, quando lo scorso novembre è stato affrontato il precedente Piano diritto allo studio, il capogruppo dei civici di maggioranza Domenico Trimboli non aveva risparmiato critiche. Ma aveva sottolineato come il tema del Ccrr fosse stato «bypassato». Di fatto, anticipando quegli attriti con la maggioranza che ancora oggi non sembrano essere del tutto risolti.
Il nodo Ages
Resta da trovare una soluzione in merito alla convenzione con Ages. Le piccole manutenzioni erano in capo all’associazione dei genitori, che nell’ultimo anno – anche a causa delle difficoltà del Covid – si è trovata in una fase di stallo. Ora l’intenzione dell’amministrazione è superare questo impasse. Ecco perché le piccole manutenzioni faranno parte della programmazione dell’edilizia scolastica, passando, in sostanza, al Comune. Ipotesi che dovrà passare al vaglio della Commissione.