Samarate, ora sono i civici a far tremare la maggioranza. Trimboli: «Serve confronto»

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SAMARATE – «Vogliamo che le cose siano fatte bene. Gli errori ci stanno. Ma è fondamentale che ci sia confronto». Nuovo scossone in maggioranza a Samarate. Dopo l’episodio che ha visto i due consiglieri della Lega astenersi in aula, arriva un nuovo segnale alla giunta. A mandarlo, a questo giro, è il gruppo civico che porta il nome del sindaco Enrico Puricelli, in merito al Piano di diritto allo studio che è stato discusso ieri, 5 novembre, in consiglio comunale. A raccogliere gli umori all’interno della lista, il capogruppo Domenico Trimboli: «Abbiamo votato a favore per senso di responsabilità», dice ora. Concentrando le attenzioni sul consiglio comunale dei ragazzi, tema che è stato «bypassato». Di fatto, sono due gli obiettivi che fanno da motore alle critiche: «Metodo di lavoro e bene comune».

«Condivisione» e il consiglio dei ragazzi

Trimboli, a nome del gruppo che include anche il presidente del consiglio Rossella Caligiuri, prova a tallonare l’assessore Linda Farinon (Istruzione) partendo da una premessa chiara: «Se non c’è programmazione, tutto è inutile». Con tanto di proposta di emendamento al Piano per dare rilievo al consiglio comunale dei ragazzi: «Il punto non è stato inserito ma è un tema troppo importante per la scuola e quindi per la società civile». La richiesta verte sulle tempistiche per definire un regolamento e una progettazione con gli istituti, sottolinea, ovvero «tre mesi». Alla base, «lo spirito di condivisione». Senza escludere nessuno: maggioranza, minoranza e cittadini. Sì, perché «il nostro problema, fondamentale, è riuscire a recuperare un metodo di confronto se vogliamo raggiungere l’obiettivo principale: il bene comune». Che è poi il nodo da sciogliere per «ripartire». E affonda: «Si fa fatica? Certo. Ma in politica bisogna accettare le critiche, rialzarsi e andare avanti dopo averne discusso insieme».

Lega, civici e la maggioranza

In ogni caso, ieri gli occhi erano puntati sul Carroccio, per capire se effettivamente ci fossero delle tensioni all’interno del partito (e della maggioranza). Soprattutto dopo l’astensione dei consiglieri Maurizio Brambilla e Claudio Verga sulla variazione al Piano opere pubbliche durante il precedente consiglio comunale. In quell’occasione, Trimboli non era presente. Ma tra le righe fa intendere ora che la sua assenza non sia stata una casualità, bensì di una scelta consapevole. Ora, la Lega ha deciso di restare unita, votando unanime il Piano di diritto allo studio. Ma il nuovo scossone da parte dei civici di Enrico Puricelli per Samarate, non è rassicurante per la maggioranza. E sembra che i problemi non si siano ancora risolti.

Il «copia-incolla»

Critiche anche dal fronte della minoranza. Così Giovanni Borsani, capogruppo di Samarate Città Viva: «Anche quest’anno siamo arrivati tardi. Il Piano, teoricamente, dovrebbe essere pronto e votato a luglio, Non a novembre, a scuola iniziata». Infatti, prosegue, rimandare «genera automaticamente dei ritardi». E per entrare nel merito del documento, dice: «Non sono state fatte modifiche importanti rispetto a quello dell’anno scorso: è un copia-incolla, con alcuni aumenti di cifre in base all’incremento dei ragazzi con sostegno». Insomma, un passaggio obbligato».

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