Licenziamenti Air Italy, le Regioni in aiuto per trovare un nuovo lavoro

Malpensa Licenziamenti Air Italy

MALPENSA – «Abbiamo seguito la crisi di Air Italy dal primo giorno con dedizione e serietà. L’accordo per la cassa integrazione ai 1.453 dipendenti è un primo passo che tutela importanti professionalità. Nei prossimi mesi continueremo a lavorare per trovare risposte ai bisogni dei lavoratori». Sono le parole del ministro dei Trasporti Paola De Micheli twittate dopo l’intesa firmata con i sindacati che prevede ulteriori dieci mesi di cassa integrazione per 1465 lavoratori della ormai ex compagnia aerea, a terra da gennaio e con il Coa sospeso da Enac.

Non c’è futuro

A differenza dello scorso 12 giugno, questa volta il ministro non fa cenno ad eventuali integrazioni di parti di Air Italy all’interno della newco Alitalia. Del resto anche alcuni sindacati sembrano ormai essersi rassegnati su questo fronte, chiedendo solamente garanzie occupazionali per i 1465 lavoratori che il prossimo 30 giugno verranno automaticamente licenziati. «Ora, abbiamo davanti circa un anno per riuscire a costruire un piano industriale serio con cui si lavori concretamente al rilancio della compagnia», ha dichiarato il sottosegretario del Mise Alessandra Todde. Ma a crederci, probabilmente, c’è rimasta solo lei.

Un nuovo lavoro

Non è un caso infatti se all’interno dell’accordo sottoscritto lo scorso 3 settembre dopo 12 ore di confronto non c’è solo la cassa integrazione, ma anche due progetti analoghi delle Regioni Sardegna e Lombardia per aiutare i dipendenti a trovare un nuovo lavoro. Nell’isola il piano è curato dall’Agenzia per le politiche attive del lavoro (Aspal), che prevede un percorso personalizzato per ciascun lavoratore, articolato in più fasi. Si inizia dalla “fase 0” con un incontro informativo sulla strada da intraprendere con i Cpi e per l’attivazione delle procedure, per passare poi a seminari formativi, a corsi specifici mirati al mantenimento della licenze, fino a servizi che aiutino e accompagnino i dipendenti della ex Meridiana a intraprendere la strada del lavoro autonomo e imprenditoriale. Di Air Italy e di un suo ipotetico rilancio, stavolta non c’è traccia.

Air Italy, è davvero la fine: 1465 licenziamenti dopo i 10 mesi di cigs

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