MALPENSA – Raggiunta l’intesa in Regione Lombardia con il protocollo firmato anche dai Comuni di sedime, Enac ha trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica la documentazione a integrazione di quanto già depositato nel corso dell’istruttoria della procedura di Valutazione Impatto Ambientale relativa al Masterplan 2035 dell’Aeroporto di Milano Malpensa. Viene dunque riaperta la consultazione pubblica e riparte ufficialmente l’iter verso l’approvazione del Piano industriale di sviluppo dello scalo varesino.
Un mese per le osservazioni
Il ministero rende noto che a partire dallo scorso 25 luglio c’è il termine di 30 giorni entro il quale chiunque abbia interesse può presentare le proprie osservazioni concernenti la documentazione integrativa fornita. Entro la medesima scadenza dovranno essere trasmessi per via telematica i pareri delle Amministrazioni e degli Enti pubblici interessati dal progetto di ampliamento di Malpensa.
Il Piano di sviluppo di Malpensa interessa i territori comunali di Ferno, Somma Lombardo, Lonate Pozzolo, Samarate, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Vizzola Ticino e prevede opere di ampliamento (con estensione del sedime nell’area a sud della Cargo city) e riqualifica della dotazione infrastrutturale airside e land side, strutture edilizie nel loro complesso a servizio dell’attività aeroportuale, nonché interventi di riordino del sistema della viabilità interna.
Integrazioni volontarie
Le integrazioni volontarie di Enac, pubblicate sul sito del ministero della Transizione ecologica, recepiscono in sintesi gli esiti dell’ampia attività di confronto e concertazione con gli enti e le amministrazioni del territorio, che si è sviluppata a seguito della pubblicazione delle integrazioni nello scorso mese di ottobre 2021, che hanno poi portato anche alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa da parte di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comuni del Cuv, Enac e Sea. La firma è avvenuta lo scorso 6 giugno a Palazzo Lombardia. A giorni dovrebbe arrivare anche una delibera della giunta Fontana che recepisca il contenuto dell’accordo e metta in atto le prime azioni concrete per realizzare quanto di competenza regionale, in particolare per il miglioramento della viabilità attorno all’aeroporto con una serie di interventi infrastrutturali direttamente connessi all’ampliamento di Malpensa.