Malpensa, Lega in pressing sul governo: «Soldi per infrastrutture e ZLS»

Isabella Tovaglieri e Matteo Bianchi

MALPENSA – Parte il tavolo Malpensa e arrivano in parlamento due emendamenti al Decreto Rilancio a favore dello scalo varesino: la Lega gioca su più fronti per sollecitare misure a sostegno dell’aeroporto, fortemente penalizzato dall’emergenza Covid. In campo l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che ha lanciato il tavolo di confronto con Sea e le categorie del territorio, e il deputato Matteo Bianchi, che ha portato alla Camera le istanze del territorio e degli operatori, chiedendo 30 milioni per le infrastrutture e l’ampliamento del Terminal 1 e l’istituzione della ZLS, la zona logistica semplificata che potrebbe rappresentare «un volano di sviluppo per l’indotto legato alla Cargo City» di Malpensa. «Il rilancio di Malpensa parte dalle infrastrutture e dalla semplificazione burocratica. Il governo dia ascolto al territorio e metta finalmente al centro dell’agenda politica del Paese lo sviluppo dell’aeroporto di riferimento del sistema economico e produttivo del nord Italia»: così Isabella Tovaglieri, europarlamentare bustocca, sintetizza l’impegno a sostegno dell’aeroporto varesino, promosso all’indomani della fine del lockdown con la convocazione di un “Tavolo Malpensa” aperto agli stakeholder e ai rappresentanti del territorio.

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Gli emendamenti al DL Rilancio

Le prime azioni concrete in Parlamento arrivano in occasione della conversione in legge del Decreto Rilancio, quello che, per intenderci, stanzia più di 3 miliardi per il salvataggio di Alitalia. È il deputato del territorio Matteo Bianchi a firmare due emendamenti, che che «nascono dal dialogo con SEA e con gli stakeholder del territorio». Nel primo si propone di prevedere uno stanziamento di 30 milioni di euro (spalmati su tre anni), a valere sui Fondi di Coesione, per finanziare «i necessari lavori di miglioramento infrastrutturale e modernizzazione dell’Aeroporto di Malpensa, tra cui l’ampliamento del Terminal 1». Nel secondo si invoca una modifica della legge di istituzione delle ZES (Zone economiche speciali) e delle ZLS (Zone logistiche semplificate) per allargare le possibilità concesse dalla legge per i porti anche agli aeroporti. «L’istituzione di una Zona logistica semplificata attorno a Malpensa è una risposta che il mondo produttivo si attende dalla politica – sottolinea Matteo Bianchi – favorirebbe l’insediamento delle imprese legate al settore della logistica e rappresenterebbe un volano di sviluppo per l’indotto legato alla Cargo City di Malpensa, primo scalo merci italiano con prospettive concrete di crescita da qui al prossimo futuro».

Il tavolo con SEA e le categorie

Nel frattempo, nei giorni scorsi, si è tenuta la prima riunione del tavolo Malpensa, promosso dall’europarlamentare Isabella Tovaglieri. Dove insieme ad alcune rappresentanze di categoria della provincia di Varese, si è seduta anche SEA, con il responsabile delle relazioni istituzionali Maurizio Baruffi e con il responsabile direzione Public Affairs Stefano Cavallin. Per la Lega erano presenti anche l’ex viceministro allo sviluppo economico Dario Galli e il consigliere regionale lombardo Marco Colombo, in rappresentanza anche dei deputati Bianchi e Leonardo Tarantino (impegnati in aula a Roma) e del consigliere provinciale Alberto Barcaro. Al centro del dibattito, le possibili iniziative per sostenere la ripresa dopo lo stallo per l’emergenza Covid, a partire da un piano di opere infrastrutturali richieste dal CUV e dal territorio. «Con questo tavolo – dichiara Tovaglieri – intendiamo accendere i riflettori sul futuro del più importante hub del Nord Italia, che può dare un contributo strategico alla ripresa economica non solo della provincia di Varese ma in generale del Sistema Paese, anche in vista di scadenze importanti come le Olimpiadi, che trasformeranno Malpensa nella porta dell’Italia sul mondo». Il tavolo Malpensa proseguirà i suoi lavori coinvolgendo e ascoltando tutte le realtà presenti sul territorio interessate allo sviluppo dell’aeroporto.

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