LUVINATE – Ancora una volta Luvinate deve fare i conti con gli effetti del maltempo. Il forte temporale della scorsa notte ha provocato danni stimabili in 100mila euro nell’area del Tinella e del sentiero 10. Una zona più volte ferita da eventi atmosferici negli ultimi anni, dopo che l’incendio al Campo dei Fiori del 2017 ha indebolito le capacità di difesa della montagna. Per il sindaco Alessandro Boriani la situazione di precarietà resterà fino a quando non saranno ripristinate le aree bruciate.
Stamattina i sopralluoghi
Nella scorsa notte le forti precipitazioni hanno subito messo in allerta gli uomini della Protezione civile, che hanno monitorato i punti sensibili tra via San Vito e il sentiero 10. Nella mattina di oggi, martedì 29 giugno, il Comune ha effettuato una serie di sopralluoghi sull’asta del Tinella e nei pressi del sentiero. L’evento notturno ha causato il riempimento della vasca di protezione, che ha raccolto terra e detriti. Le operazioni di svuotamento urgente sono iniziate immediatamente e l’amministrazione ha predisposto la scheda Rasda, già inviata in Regione, con cui si quantificano danni per 100mila euro. Si conferma dunque l’estrema fragilità del reticolo idrico del Tinella e del bacino idrografico del Campo dei Fiori. È bastato un acquazzone importante, ma non violento, per far scattare l’affluvio di grandi quantità di materiale dalle zone bruciate dagli incendi del 2017. Anche in questa occasione la vasca di protezione ha fortunatamente svolto il proprio compito di barriera a tutela dell’abitato di Luvinate.
Situazione precaria
«Questo scenario – ha commentato il sindaco Alessandro Boriani – sottolinea l’urgenza dei lavori affidati da Regione Lombardia ad Ersaf per il ripristino delle aree bruciate nella parte alta del Campo dei Fiori, pari a circa 200 ettari solo su Luvinate, per un investimento di 1.500.000 €. Fino a quel momento, il livello di precarietà sarà purtroppo costante». L’amministrazione comunale intanto prosegue con i cantieri di mitigazione del rischio avviati nei giorni scorsi, tra il centro del paese e il sentiero 10, per un investimento di 300mila euro. «Cantieri – continua Boriani – che dovranno tenere conto dell’evoluzione dell’alveo di queste ore, oltre agli ulteriori progetti sul Tinella urbano, tra reticolo idrico principale e ponte di via San Vito, per cui abbiamo già interessato la Dg Territorio e la Dg Infrastrutture di Regione Lombardia».
