Varese, 900 imprenditori confermano Davide Galli alla guida di Confartigianato

galli presidente confartigianato

VARESEDavide Galli è stato confermato presidente di Confartigianato Imprese Varese. Il congresso provinciale gli ha rinnovato la fiducia per altri quattro anni. Il voto si è tenuto per la prima volta online, con 900 imprenditori che si sono espressi su una piattaforma di e-voting. Prospettiva, visione e sviluppo sono le tre parole chiave di Galli per il prossimo quadriennio. In ambito locale Confartigianato rilancerà le battaglie per le aree di confine e Malpensa.

Le sfide del futuro

Accanto a Galli, ingegnere meccanico e amministratore della Ellebi di Gallarate, nei prossimi quattro anni siederanno 30 imprenditori, molti dei quali alla prima esperienza nell’ambito associativo, in rappresentanza delle piccole e medie imprese del settore manifatturiero, dei servizi e dell’artigianato della provincia di Varese. Per il futuro dell’associazione di viale Milano Galli ha delineato tre parole chiave: prospettiva, visione e sviluppo. Una combinazione decisiva per aprire la strada a nuove strategie d’impresa fondate sulle sfide del futuro: le transizioni digitale e sostenibile e la riconversione delle competenze.

Europa e post-Covid

Nei prossimi mesi e anni Confartigianato Imprese Varese, con la società di servizi Artser e l’hub dell’innovazione industriale Faberlab, dovrà affrontare passaggi cruciali e accompagnare le aziende a farne di altrettanto significativi per favorire la rigenerazione di un tessuto economico sul quale l’Europa ha scelto di investire poco meno di 200 miliardi di euro attraverso il Next Generation Eu, e sul quale l’Italia stessa ha rilanciato, portando l’asticella del recupero post-Covid poco oltre i 221 miliardi di euro. Il futuro dipenderà da diversi fattori: produttività, evoluzione digitale, compatibilità ambientale, internazionalizzazione, produttività e semplificazione burocratica. Le aziende dovranno rispondere rinnovandosi.

Comunità, donne e giovani

Fondamentale in questo quadro sarà il ruolo delle comunità tra imprese e delle comunità aziendali. La figura della donna nel contesto occupazionale andrà valorizzata con un adeguato equilibrio tra tempi della vita e del lavoro. Quindi la transizione generazionale, che andrà adeguatamente interpretata. Infine l’internazionalizzazione, che potrà essere la frontiera oltre la quale guardare per rigenerare i bilanci fiaccati dalla debolezza del mercato interno.

La visione per Varese

Sul fronte territoriale Galli rilancia il progetto di legge “Aree di Confine” a tutela delle aziende depauperate di professionalità dall’attrattività economica del Canton Ticino e punta sulla Zona Logistica Semplificata di Malpensa, oltre che su una rinnovata vocazione industriale orientata alla mobilità green, sulla quale si stanno concentrando le città di Varese (formazione) e Busto Arsizio (idrogeno). Decisivo il rilancio delle aree dismesse, con la sinergia pubblico-privato a supporto di interventi in grado di generare nuovi comparti a vocazione economica, e il completamento delle principali infrastrutture del territorio (da Pedemontana alla Gallarate-T2 Malpensa).