Luvinate, procede la messa in sicurezza: nuovo ponte e lavori al sentiero 10

Luvinate

LUVINATE – Continua il percorso di messa in sicurezza del territorio di Luvinate, comune gravemente colpito nell’autunno 2020 da un’alluvione che ha minacciato il paese. L’amministrazione comunale ha ottenuto un contributo dal Governo per la progettazione del nuovo ponte di via San Vito. E altri interventi sono già partiti nell’area del sentiero 10. A breve l’avvio dei cantieri per il sistema di alert.

20mila euro da Roma

La giunta guidata da Alessandro Boriani ha ricevuto un contributo ministeriale di circa 20mila euro che sarà destinato alla progettazione esecutiva per i lavori di messa in sicurezza del tratto urbano del Tinella, che corre lungo via San Vito e corso Matteotti prima di immettersi sulla statale. Il progetto, che era già stato presentato alla Regione in fase preliminare, potrà ora essere ulteriormente definito nelle varie fasi. È previsto innanzitutto l’abbattimento del ponte di via San Vito e il suo rifacimento a navata unica. Quindi seguiranno altre opere di regimazione idraulica e rafforzamento dell’alveo nel tratto finale del torrente. «In questo modo, facendoci parte attiva anche rispetto ad un’area che è di Regione Lombardia – commenta il sindaco Boriani – vogliamo proseguire nel perfezionare ulteriormente la fase progettuale. Nel contempo proseguono i contatti con gli uffici dell’Utr Insubria e con le direzioni competenti a Milano per individuare le risorse necessarie per l’avvio dei cantieri che si aggirano intorno ai 600mila euro».

Luvinate

Primi lavori nella zona del ponte

Nel frattempo sono in avvio altri lavori, attesi da tempo, nella zona del ponte di via San Vito. Si interverrà nei prossimi giorni per eliminare due ostacoli posti nell’alveo, che nel corso delle varie colate detritiche hanno rappresentato ostacoli importanti al deflusso del materiale. In particolare le aziende del gas e dell’energia elettrica procederanno all’eliminazione del tubo del gas posto a margine del ponte e non interrato e allo spostamento del palo della luce situato sempre nell’alveo, dopo il ponte.

Si interviene anche sul sentiero 10

Sono intanto iniziati i lavori di mitigazione del rischio sul sentiero 10, già finanziati dalla Regione con un contributo di 200mila euro. Interventi che prevedono il raddoppio della vasca di protezione dalle colate detritiche, il rifacimento dei tratti deteriorati del sentiero in zona cascina Zambella, il ripristino delle briglie e la posa di una barriera frangicolata. Altro intervento in fase di avvio, finanziato con ulteriori 100mila euro, sarà in zona Motta Selvapiana, con la posa di briglie ed il rafforzamento dell’argine e dell’alveo a fianco dell’acquedotto. Infine, grazie ad un ulteriore contributo di 30mila euro da parte del Pirellone, il Comune procederà con la sistemazione degli argini del ponte realizzato due anni fa all’inizio del sentiero 10, parzialmente erosi a seguito degli eventi alluvionali del 24 e 25 settembre 2020.

In arrivo il sistema di alert

Prosegue anche la definizione del progetto di posa di un sistema sperimentale di allerta di Protezione civile in caso di piogge abbondanti che dovessero innescare il fenomeno delle colate detritiche. «Abbiamo individuato l’area nella zona del sentiero 10 e stiamo procedendo con la richiesta dei permessi paesaggistici al Parco Campo dei Fiori – sottolinea il primo cittadino – anche qui, grazie al contributo di 40mila euro regionali, siamo pronti per l’avvio dei cantieri. L’intenzione sarà quella di mettere in rete il pluviometro installato con il sistema diffuso già sul territorio provinciale, in modo da ulteriormente efficientare il sistema e la sua validità».