Maltempo in provincia di Varese: notte di allagamenti e alberi caduti

VARESE – Sono stati più di venti gli interventi dei vigili del fuoco a seguito del maltempo che ieri ha da un lato colpito e dall’altro “dissetato” la provincia di Varese. Interventi su tutto il territorio e che sono iniziati verso le 20 di ieri (giovedì 20 aprile) e sono andati avanti fino questa mattina. Strada chiusa a Malnate per un cedimento: il sindaco Bellifemine rilancia il progetto del peduncolo.

Gli interventi

Si sono registrati sei allagamenti nel comuni di: Saronno, Gerenzano, Varese, Lonate Pozzolo e Turate. Diversi i tagli di alberi nei comuni di: Gornate Olona,  Varese, Biandronno, Bedero Valcuvia. Oltre a uscite per verifiche a Castiglione Olona, Malnate, Cavaria con Premezzo.

Cede un muro a Malnate

Nel comune di Malnate in via Rimembranze si è verificato il crollo di una porzione di un muro di contenimento (nella foto sotto). I detriti hanno invaso la prospiciente via senza causare il coinvolgimento di persone o veicoli. Sul posto una squadra di Vigili del fuoco dalla sede di Varese che ha messo in sicurezza l’area, gli operatori si sono poi interfacciati con il personale dell’ufficio tecnico comunale per le azioni del caso. La strada è stata chiusa al traffico: per Varese si consiglia di transitare da via Varese (ex Briantea direzione Folla) oppure verso via Provinciale 3 (direzione Fontanelle). Per la Svizzera si ricorda la possibilità di transitare da via I Maggio.

Servono percorsi alternativi

«Queste situazioni sottolineano l’importanza di creare percorsi alternativi sovra comunali – commenta il sindaco di Malnate Irene Bellifemine – quando una delle strade di percorrenza verso Varese e la Svizzera si interrompono per cause di forza maggiore come questa il traffico confluisce sulle strade rimanenti creando ingorghi e code più lunghe del solito». Il primo cittadino ricorda quindi l’impegno dei comuni di Malnate e Vedano Olona insieme alla Camera di Commercio per il peduncolo, che costituirebbe una soluzione al problema. «Non è accettabile non avere una strada a lunga percorrenza extra comunale ad alto scorrimento. Amo la mia città, amo il mio territorio e il centro storico (che va tutelato), dopo tutto quello che abbiamo passato per il muro di via Varese, comprese le minacce personali, sono disposta a bussare tutte le porte e andare anche dal Ministero direttamente! Spero che anche la minoranza si unisca a noi».