Maltrattamenti al nido Giannina Tosi di Busto: indagate 5 maestre

BUSTO ARSIZIO – Ci sono cinque maestre dell’asilo nido comunale Giannina Tosi accusate di maltrattamenti su minori nell’ambito di un’indagine condotta dal Commissariato di Polizia di Stato di Busto Arsizio e coordinata dal pubblico ministero della Procura di Busto Arsizio Rossella Incardona. Le educatrici, tutte italiane e di età compresa tra i 45 e i 60 anni, avrebbero intimidito le vittime, 14 bambini tra uno e tre anni di età iscritti al nido, con sberle, strattoni, insulti e toni duri e maneschi. Episodi che risalgono ad un periodo di un anno tra i primi mesi del 2018 e la metà del 2019, e che sono stati anche documentati dalle telecamere nascoste piazzate nella struttura di via Bonsignora dagli agenti di via Ugo Foscolo, in seguito alla segnalazione di due genitori che avevano intuito che il loro figlioletto si sentiva molto a disagio quando andava all’asilo.

Svelata dai social

L’indagine, estremamente delicata e complessa, si è conclusa nei giorni scorsi e ieri, 4 giugno, un atto giudiziario (ormai pubblico) relativo al caso è stato pubblicato su una seguitissima bacheca social della città, facendo così trapelare i dettagli della vicenda. Un post che poi, nel giro di qualche ora, è stato fatto rimuovere. Le educatrici sono tuttora in servizio, anche se il nido Tosi, come tutte le altre strutture educative di ogni ordine e grado, ha sospeso la propria attività dal 23 febbraio scorso, in seguito all’emergenza Covid-19. Curiosamente, proprio l’asilo nido Giannina Tosi era stato inserito nel novero delle due strutture comunali in cui l’amministrazione, su progetto dell’assessore all’educazione e al personale Gigi Farioli, aveva deciso di avviare la sperimentazione della videosorveglianza interna dei nidi. Un’iniziativa che, per l’opposizione delle rappresentanze sindacali del personale comunale, non era ancora stata messa in atto.

busto nido maltrattamenti polizia – MALPENSA24