VARESE – Ventidue parti civili, ammesse oggi – giovedì 7 marzo – davanti al gup del tribunale di Varese e un processo che entrerà nel vivo a maggio con l’esame delle due imputate, madre e figlia, che hanno scelto il rito abbreviato. I fatti sono relativi ai presunti maltrattamenti in un asilo privato di Buguggiate e risalgono al 2022.
Genitori in aula
I genitori dei bambini finiti al centro della vicenda, partita da una segnalazione proveniente dall’interno della struttura, poi chiusa durante le indagini, si sono riuniti oggi in tribunale per prendere parte all’udienza in cui è stata formalizzata la loro posizione. Mamme e papà chiederanno di essere risarciti per i maltrattamenti contestati alle due persone che nel 2022 gestivano l’asilo.
Il team difensivo
Le famiglie sono rappresentate dagli avvocati Andrea Brenna, Evelyn Cugnasco, Francesca Panajia, Caterina Monestier. Importante anche il ruolo ricoperto dall’associazione Articolo 3, che ha sede a Varese e si occupa di fragilità su tutto il territorio nazionale.
Fu l’associazione, nel 2022, a prendere contatto con gli avvocati che oggi rappresentano le parti civili, per chiedere loro di assistere le famiglie. In tribunale, per l’udienza odierna, era presente anche Emanuela Romeo, presidente dell’associazione: «È stato triste vedere gli occhi delle mamme e dei papà che sono coinvolti in questo processo – ha commentato Romeo – Ringraziamo gli avvocati che si stanno occupando del caso, e ai cittadini vogliamo dire che la nostra associazione è presente e pronta ad aiutarli in caso di necessità. Ora confidiamo nella giustizia».
I filmati
Agli atti del processo, i filmati delle telecamere posizionate all’interno dell’asilo dai carabinieri di Azzate nel corso delle indagini. «Le immagini sono forti», ha affermato l’avvocato Brenna. Questo per il momento l’unico commento che arriva dalle parti civili.