MARNATE – Solo un voto di vantaggio tiene ancora in piedi la maggioranza Qui per esserci. «Ma è sufficiente», dice il sindaco Elisabetta Galli dopo aver appreso della scelta della Lega. E aggiunge: «Prendo atto, ma andiamo avanti. Dimettermi? E per quale motivo? Forse perché un partito che non c’è mai stato nella mia maggioranza mi ha tolto la fiducia? Non scherziamo».
Galli non scherza
Il sindaco sa che il momento è delicato e quando afferma che non ha alcuna intenzione di scherzare lo dice con convinzione. Anzi, nemmeno considera la Lega. Nel senso che «nella mia lista non c’è mai stato alcun partito, quindi nemmeno la Lega. Fin dall’inizio tutti hanno accettato di mettere le tessere nel cassetto. Quindi considero la presa di posizione di Guzzetti e Cisari del tutto personale. E mi auguro che ognuno di loro abbia scelto cosa fare con la propria testa».
Lega spaccata
Inutile far notare al sindaco che a parlare è un comunicato ufficiale scritto, condiviso e inviato alle redazioni dalla Lega provinciale. Lega che però a Marnate ora spaccata. E la frattura del partito è confermata anche il primo cittadino: «Il fatto che quelle assunte siano scelte personali lo dimostra il voto favorevole al bilancio di Luigi Luppi e Matteo Gallazzi che sono rimasti con la squadra».
Mancanza di eleganza
L’ultima stoccata il sindaco la mette a segno sulla tempistica del comunicato leghista. «Hanno fatto circolare il comunicato ancor prima che finisse il consiglio comunale. Mancanza di eleganza direi. O forse volevano lanciare chissà quale messaggio. Ad ogni modo è chiaro che faremo le nostre riflessioni, come però è altrettanto chiaro che andremo avanti ad amministrare il paese per il bene di tutti i marnatesi». Insomma, il sindaco non lo dice, ma in altre parole il suo messaggio suona come un “Volete mandarmi a casa? Fatelo ma assumetevi la vostre responsabilità”.
