Marnate, la Lega attacca il sindaco sul Pgt: «Perché lo cambiate?»

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MARNATE – È stato il primo consiglio comunale dopo la rottura della Lega di Marnate, con i consiglieri Gianluigi Guzzetti e Erika Cisari seduti per la prima volta in minoranza. Ma questa mattina, sabato 23 aprile, i toni si sono subito scaldati, in particolare durnate la discussione relativa al bilancio di previsione 2022-2024 e a una futura variazione del Pgt che ha destato sospetti in Guzzetti.

I sospetti di Guzzetti

La palese tensione in consiglio di Marnate di oggi, sabato 23 aprile, si è notata già dalle prime battute, ma la situazione è degenerata alla discussione del terzo punto all’ordine del giorno, quando l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Dal Zotto ha illustrato alcune voci relative alla variazione di competenza al bilancio di previsione 2022-2024 e alla modifica del documento unico di programmazione, il Dup.

È stato in particolare un affidamento di 40 mila euro per un incarico di progettazione di una variante del Pgt che ha fatto partire le scintille tra i banchi della minoranza, dove da oggi siedono anche Guzzetti e Cisari, che fino a una ventina di giorni fa erano sostenitori del sindaco, Elisabetta Galli, che ha comunque sempre sostenuto che la Lega non è mai esistita in maggioranza. «Voglio capire – ha esordito Guzzetti – perché avete deciso di fare questa variazione al Pgt, qual è stata la normativa che vi ha portato a fare questa scelta?», ha chiesto lasciando a intendere di sapere in realtà la risposta.

Serve per il paese

E a intervenire è stata il sindaco stessa, che, chiedendo di evitare frecciatine personali, ha spiegato che si tratta semplicemente di «un affidamento di una somma che sarà necessaria per apportare delle modifiche al Pgt. Non abbiamo ovviamente ancora fatto l’appalto, perché se ne occuperanno gli uffici di competenza, ma abbiamo iniziato a stanziare le somme per uno studio per la revisione del Pgt, opportuno per le necessità del nostro paese».

Non contento, però, Guzzetti decide di stuzzicare ancora la maggioranza e lancia una mezza accusa. «Io so perché lo state facendo e ho in mano un documento del 20 gennaio 2011 dove si vede un clamoroso copia incolla del Pgt, ma è meglio se mi fermo qui, altrimenti rischio le denunce», conclude il consigliere lasciando trapelare che ci sia qualcosa di più sotto alla questione, ma senza accusare apertamente nessuno. Dall’altro canto, la maggioranza non si scompone e l’assessore ai Lavori pubblici, Luigi Luppi, consiglia all’ex alleato e compagno di partito (Luppi fino a prova contraria, è ancora leghista) «di andare in Procura se davvero ha dei sospetti». Il punto è stato comunque approvato con 7 voti favorevoli e 6 contrari. Ovvero per un voto, l’unico in più che tiene in piedi la maggioranza.

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