Marnate, la piazza che non c’è ora la dovranno pagare i cittadini

marnate piazza europa

MARNATE – La piazza che non c’è, e che avrebbe dovuto essere realizzata più di dieci anni fa, ora se la dovranno pagare i privati cittadini residenti negli appartamenti realizzati con il Piano integrato di intervento, sborsando quasi 400 mila euro.

La storia è tanto curiosa, quanto tipicamente italiana: per tempistiche (lunghe come la fame), per iter (la questione è passata per la aule di giustizia) e per conclusione (paga chi in sostanza ha già pagato). Ma andiamo con ordine.

Son già passati tre sindaci

Il Piano integrato di intervento risale all’epoca del sindaco Celestino Cerana (2008) ed è quello denominato via/piazza Europa – via Vittoria. La piazza in questione invece è quella che si sarebbe dovuta realizzare a “compensazione” della richiesta e concessione di aumento delle volumetrie. Sta di fatto che i lavori per la nuova piazza non sono mai partiti. E il Comune non fa in tempo a escutere la fideiussione poiché la società garante fallisce. A quel punto tocca ai privati mettere mano al portafogli. E quindi si apre un lungo contenzioso che si protrae per tutto il mandato Scazzosi.

La piazza la pagano i residenti

A voler mettere la parola fine e a dare a Marnate quella piazza è il sindaco Elisabetta Galli. La maggioranza Qui per esserci ha ripreso in mano la questione: quanto stabilito a suo tempo dalla convenzione va rispettato e la piazza deve essere realizzata. Anche sulla base della sentenza del Tar del 2021 che ha accolto il ricorso del Comune e sentenziato che i cittadini (nella sentenza del Tar ci sono nomi e cognomi) dovranno risarcire del danno patrimoniale il Comune per l’importo complessivo di 387.700,69 euro. Più le spese legali. A meno che il Consiglio di Stato, i residenti, infatti, hanno impugnato la sentenza, non ribalti di nuovo l’attuale situazione. E la piazza continua non esserci.

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