Le pinne di Martinenghi incontrano l’arte di Manuela Carnini: insieme per Aguav

BUSTO ARSIZIO – Le pinne di Nicolò Martinenghi, il varesino due volte campione del mondo di nuoto, e l’ispirazione artistica di Manuela Carnini, detta “Fridami”. Insieme per fare del bene per Aguav, l’associazione che sostiene le famiglie degli utenti dell’audiovestibologia dell’ospedale di Varese, con l’orizzonte dei Cinque Cerchi olimpici. Perché Nicolò e Manuela sono uniti da Busto Arsizio – dove il primo spesso si allena (alla piscina Manara) e la seconda vive, lavora (come medico chirurgo vascolare) e crea – ma soprattutto dal fatto di essere stati atleti olimpionici. “Tete” a Tokyo2021 e nei prossimi mesi a Parigi 2024, Manuela Carnini invece ad Atlanta ’96 nel nuoto sincronizzato.

Il trait d’union

A farli incontrare sono stati Matteo Toia, imprenditore in ambito pubblicitario e animatore di iniziative culturali, e Alessandro Albani, consigliere comunale con il pallino per le iniziative di solidarietà. «Un connubio di tre S – sintetizza Toia –solidarietà, sensibilità e sport. Avendo la fortuna di “scaldargli l’acqua” alla Manara, con Nicolò Martinenghi è nata un’amicizia e, grazie alla sua sensibilità e all’aiuto del suo coach Marco Pedoja, è sorta l’idea di sostenere Aguav. Nicolò ci ha donato le sue pinne autografate, quelle con cui si sta preparando per i Giochi di Parigi». E qui sono entrati in gioco Manuela Carnini, olimpionica in vasca come “Tete”, che «ha pensato di raccogliere il dono delle pinne e di farsi suggestionare dai temi legati all’acqua», e il consigliere Albani, che «ha subito sposato il progetto solidale».

La sfida

«Per me è un onore ricevere le pinne da un atleta olimpico che si allena per Parigi. È qualcosa che rimanda al mio passato, perché so quanto io fossi affezionata a tutte le cose usate in preparazione» rivela Manuela “Fridami”, che ora attende solo l’ispirazione giusta per realizzare con le pinne di Nicolò Martinenghi un’opera d’arte che verrà messa all’asta. «La tela c’è già – preannuncia l’artista bustocca – il titolo sarà “La Forza Oltre”. È un trait d’union delle mie vite: l’arte, la sensibilizzazione per un progetto sanitario e lo sport olimpico. Immagino un ambiente marino con l’orizzonte iconico dei cinque cerchi olimpici, sperando sia di buon auspicio per Nicolò a Parigi. Donerò l’opera al primario di audiovestibologia Eliana Cristofori poi vedremo come veicolarla al meglio». L’obiettivo sarà raccogliere fondi a favore di Aguav: «A Varese è arrivato, a noleggio, il primo robot per impianti cocleari – fa sapere Matteo Toia – vorremmo che possa essere fisso al servizio del reparto di audiovestibologia».

L’evento

Alessandro Albani svela che l’asta sarà parte integrante di un evento dedicato ad Aguav: «Abbiamo delle eccellenze a 360 gradi – Manuela Carnini che ormai ha consolidato un profilo artistico di altissimo livello con le sue opere, la sua professione e il suo pregresso sportivo, e Nicolò Martinenghi che rappresenta l’Italia nel mondo ma ha le sue radici anche a Busto Arsizio grazie alla nostra piscina e ai suoi studi in città – insieme ad un’idea originale e ad un’opera d’arte che richiede talento e originalità. Sostenere un’associazione del terzo settore è molto importante, e destinare fondi ai più fragili diventa un’occasione ideale».

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