L’inno alla rinascita di Manuela Carnini in mostra a Busto. Una rosa per Giulia Cecchettin

BUSTO ARSIZIO – C’è anche una rosa cristallizzata e resa eterna con una tecnica innovativa tra le opere che Manuela Carnini – in arte “Fridami”, nella vita di tutti i giorni medico chirurgo ed ex “sincronetta” (in gara alle Olimpiadi di Atlanta ’96) – mette in mostra a partire da oggi, 23 febbraio, nella sala delle esposizioni temporanee delle Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Marliani Cicogna. La stessa tecnica che l’artista ha usato per lo stelo senza spine realizzato in onore di Giulia Cecchettin nella notte del ritrovamento del suo corpo, un’opera attualmente esposta a Los Angeles.

L’intervista

“Renascentia Rosae” è il nome della mostra, che avrà il suo finissage l’8 marzo, giorno della Festa della Donna. E che per l’artista bustocca rappresenta la tappa di un percorso iniziato nel 2018, con «un evento che mi ha fatto piombare negli abissi», ma anche acquisire «la forza» per risalire: dalla «piccola Manu, sollevata e presa in braccio dalla guerriera Fridami, che ha creato tutto questo, che era parte di Manu che era stata schiacciata», alla «nuova Manuela, quella di oggi che non so dove mi porterà». La rosa perché «rappresenta la donna per eccellenza e la vita», e quella senza spine per Giulia Cecchettin «le porta il messaggio che “ormai sei libera”». Ma anche per le donne vittime di violenza «bisogna combattere».

Un inno al rosa

«Un inno alla rinascita e al colore rosa» lo definisce la vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli, che presenta Manuela Carnini come «uno dei tanti talenti che ha voluto ed è riuscita a portare la propria arte, e la nostra Busto Arsizio, fuori dal perimetro della città e facendo conoscere la nostra città nel mondo». Le sue opere, che hanno conquistato anche Vittorio Sgarbi oltre ad un Leone d’oro delle arti visive a Venezia, sono state esposte al Carrousel du Louvre di Parigi, in via Margutta a Roma. La mostra proseguirà fino al 10 marzo, perché, spiega Maffioli, «abbiamo potesse essere consona alle settimane che ci aspettano, per festeggiare anche in questo modo l’8 marzo».

busto arsizio manuela carnini – MALPENSA24