MARNATE – Lavori non eseguiti all’impianto di depurazione sul fondovalle tra Marnate e Olgiate: la Provincia di Varese avvia un procedimento nei confronti della Società per la tutela ambientale del bacino del fiume Olona, ovvero la proprietà dell’impianto. Il motivo? A quanto pare una serie di interventi (non fatti) che la proprietà avrebbe dovuto eseguire. A darne notizia Franco Brumana, referente degli Amici dell’Olona.
«E’ una buona notizia – dice Brumana – poiché l’avvio del procedimento potrebbe anche portare a sanzioni nei confronti della società qualora risultasse inadempiente». E a spiegare in soldoni i motivi per cui la Provincia “si mette contro” una società di cui lei stessa fa parte è sempre Brumana: «In sostanza Villa Recalcati aveva autorizzato lo scarico in atmosfera delle emissioni derivanti dalla linea del trattamento fanghi, ma al contempo la società avrebbe dovuto effettuare il ripristino del digestore anaerobico per la stabilizzazione dei fanghi entro l’agosto 2019. Intervento non ancora effettuato, nonostante la Provincia abbia anche accettato lo slittamento di 6 mesi delle opere». Ma non solo. Lavori non eseguiti anche alla linea di captazione aria sempre in relazione al trattamento dei fanghi.
«E’ noto che l’impianto di depurazione ha da tempo una serie di problemi – spiega Brumana – rispetto ai quali anche gli Amici dell’Olona tengono alta l’attenzione. Ed è anche noto che si sta vivendo una fase di transizione, poiché Alfa, il gestore unico del ciclo integrato dell’acqua dovrebbe acquisire la società proprietaria dell’impianto e l’impianto stesso. Ciò non significa che si debba evitare di affrontare i problemi che questo impianto presenta al momento».