MARNATE – Scuola, ma quanto costi. Solo i servizi di pre e post scuola, costeranno come quasi mezzo stipendio. E a questi andranno anche aggiunti i buoni pasto per la mensa. Ed è protesta tra i genitori.
Un salasso
Nel mezzo dell’estate scoppia il caso del caro scuola. Al momento non sono molti i bambini che frequenteranno il pre e il post lezioni. Poco più di una decina, ma per le loro famiglie il servizio sarà un vero salasso. Soprattutto per chi ha due figli in età scolare. Secondo quanto annunciato da un volantino del Comune, postato anche sulla pagina Facebook di Sei di Marnate se, il servizio di pre scuola costerà 220 euro. Se si paga in un unica soluzione. Chi invece sceglierà la doppia rata, di euro ne dovrà sborsare 250, ovvero 30 in più. Mentre il post scuola avrà un costo di 530 euro per chi paga in un’unica soluzione e di 600 per chi rateizza. E chi usufruirà di entrambi i servizi? Il costo sale a 680 euro in rata unica e a 720 in doppia rata. Non sono previsti sconti per il secondo figlio. Ciò significa che le famiglie che hanno fratelli pagheranno il doppio secco.
La protesa dei genitori
Due anni fa il servizio veniva finanziariamente coperto dal Comune, mentre l’anno scorso, la retta è stata pagata per metà dal Comune e il resto dalle famiglie. «Quest’anno invece abbiamo avuto la brutta sorpresa – lamenta un genitore, dopo aver raccolto anche le considerazioni di altri papà e mamme – A parte il fatto che la comunicazione è arrivata solo qualche giorno fa. Eppure le iscrizioni sono state fatte a giugno. Insomma nemmeno il tempo di programma le spese, visto il periodo che corre non è certo dei migliori per tutti».
Pagare a rate costa di più
Ma il malcontento, oltre che per i costi è dovuto anche al fatto che «chi paga in due rate si ritrova con un rincaro non da poco e che va dai 30 ai 60 euro a seconda di quale tipo di servizio si usufruisce. Insomma in questo modo si costringono le famiglie a pagare in un’unica soluzione e a sborsare buona parte dello stipendio. Senza contare poi che oltre alla scuola, ci sono da pagare la rate del mutuo e altre spese».
Il portavoce dei genitori tiene a precisare che «non c’è né l’intenzione di far polemiche, né l’intenzione di non pagare il servizio. Chiediamo solo che l’amministrazione trovi un modo per andare incontro alle famiglie. Soprattutto quelle che hanno qualche difficoltà economica. Non è semplice tirar fuori quelle cifre in un colpo solo e, visto la differenza di prezzo, neppure a rate. Figuriamoci poi chi ha due figli».
Parliamone
I papà e le mamme sottolineano anche che c’è stata una scarsa comunicazione rispetto a questi servizi e che rispetto al passato, anche l’orario del post scuola è stato ridotto di circa mezz’ora. «Anche se questo è il problema minore rispetto a quello economico – continua il genitore – Facendo due calcoli, sulla base del numero ridotto dei bambini iscritti, stiamo parlando di un servizio che al Comune costerebbe poco più di 10 mila euro. Ora nessuno chiede che venga totalmente coperto da fondi pubblici, ma che si faccia uno sforzo per venirci incontro».
E infine il genitore chiede anche di poter parlare con l’amministrazione: «A inizio settembre c’è già un incontro programmato per la mensa scolastica. Ecco quella potrebbe essere l’occasione per discuterne e magari trovare una soluzione».